Non c’è stato bisogno di ospedali, né di lunghi trasporti d’urgenza. Gabriele, il sesto figlio di Laura Micelli e Paolo Ruiu, ha deciso di nascere in casa, mentre i fratellini e le sorelline guardavano la TV. Il parto “speciale” è avvenuto a Strassoldo e la storia di coraggio e determinazione di questa mamma è stata raccontata dal Messaggero Veneto, facendo emergere un atto di forza incredibile.
Tutto è cominciato intorno alle 20.30. Laura stava cambiando il suo bambino di appena un anno quando ha avvertito i segni del parto imminente. Senza esitare, ha preso il piccolo e lo ha messo a letto insieme al fratellino di 2 anni, poi ha portato gli altri tre figli davanti alla tv, per distrarli e tenerli tranquilli. Nel frattempo, Laura ha avvisato suo marito, Paolo Ruiu, 42 anni, che si trovava al lavoro, e ha chiamato l’ambulanza.
Le contrazioni erano sempre più forti, e l’ambulanza non era ancora arrivata. Così, Laura è andata in bagno e ha dato alla luce Gabriele, che pesava 3 kg e 280 grammi. E’ rimasta sempre calma, anche quando il piccolo Gabriele, appena nato, era cianotico e aveva il cordone ombelicale attorno al collo. Con prontezza, Laura ha tolto i giri di cordone e ha provato a far respirare il neonato, mettendo un dito nella sua bocca. Poco dopo è arrivato papà Paolo e l’ambulanza con i soccorritori, che hanno provveduto a tagliare il cordone ombelicale e a trasferire Laura e il neonato all’ospedale di Monfalcone.