Franco Tomasin è stato stroncato da un infarto.
Ha condotto la sua vita all’insegna dei forti valori ben radicati, divulgandone e rappresentandone tutti gli elementi che lo hanno reso un pilastro fondamentale della sua comunità: Franco Tomasin, 71 anni, castionese, dopo aver prestato servizio fino all’ età pensionistica come infermiere nel reparto di ortopedia presso l’ospedale di Jalmicco, si è dedicato totalmente alle sue passioni e ai suoi ideali, che l’hanno contraddistinto.
Militante fin dagli albori del partito della Lega, consigliere comunale dal 2004 al 2014 ed attualmente vice segretario del partito della sezione della Lega di Castions di Strada. Ma non solo. Franco era anche presidente, da ben undici anni, della banda filarmonica comunale “Michele Filippo marching band” di Gonars, membro attivo dell’organizzazione benefica “Amis dal Disu” e della compagnia teatrale di Castions di strada, vice presidente del gruppo ‘3 P’ (produrre provare progredire), una branca della Coldiretti che fornisce assistenza tecnica e spunti di innovazione agli agricoltori.
Attivo anche nell’ambito religioso, dove ha prestato il suo aiuto sia al compianto Pre Meni, sia all’attuale parroco. Un uomo instancabile, pronto a spendersi totalmente per aiutare il prossimo. Sempre in prima linea, pronto a fare valere i diritti di ogni singolo cittadino e a dar voce ai capisaldi per i quali ha da sempre combattuto: il valore della famiglia, l’onestà e soprattutto l’identità della sua amata regione.
Dalle tradizioni alla lingua friulana, sempre in prima fila, con quella cocciutaggine che bastava per riuscire a cambiare le cose. E ci riusciva, sempre. Finché non otteneva ciò per cui si batteva con le unghie e con i denti, lui non mollava. Volenteroso e risoluto, il suo spirito fortemente altruista è stato in grado di fare del bene a chiunque ne avesse la necessità, prestando la sua professionalità di infermiere ai bisognosi, a chi non era in grado di deambulare in maniera autonoma e recandosi dagli ammalati per prestare a titolo gratuito qualche medicazione.
A bordo della sua auto, sono migliaia i chilometri che Franco ha percorso per riuscire ad accontentare le esigenze della sua comunità, che ne ha sempre riconosciuto la generosità e la totale dedizione. Chiunque necessitasse di un aiuto, sapeva bene a chi rivolgersi. Sabato pomeriggio 13 maggio, mentre si trovava nella sua casa assieme ai familiari, il cuore di Franco ha cessato di battere, colpito da un infarto che non gli ha lasciato scampo, lasciando la moglie Franca e le figlie Marianna e Federica in preda allo sgomento e al dolore.
Un lutto che interessa diverse comunità, in quanto l’uomo era particolarmente conosciuto e stimato. L’ultimo saluto a Franco potrà essere conferito domani, martedì 16 maggio, presso la chiesa di Castions di Strada.