In fiamme l’auto delle suore di Castions: “Volevano bruciare la nostra scuola”

L’auto data alla fiamme nella scuola di Castions di Strada.

Hanno scavalcato la recinzione e sono entrati nel cortile. Con un sasso hanno rotto il vetro dell’auto, che era lì parcheggiata. Hanno posizionato sul sedile una tanica di benzina e hanno acceso la miccia. Notte di paura alla scuola dell’infanzia Figlie di Maria di Castions di Strada, poco dopo mezzanotte.

Dei balordi hanno dato fuoco all’auto delle suore all’interno del cortile. E per essere sicuri che il loro bieco gesto potesse fare più danni possibili l’hanno avvicina verso il muro della scuola. Ad accorgersi delle fiamme, nel cuore della notte, è stata suor Assunta. “Ho sentito il clacson dell’auto suonare. All’inizio non capivo. Credevo si trattasse di un allarme. Quando ho visto l’auto in fiamme non le dico il panico. Poi sono arrivati i soccorsi”, ricorda la suora ancora scossa dopo la nottata.

I vigili del fuoco di Udine hanno lavorato alcune ore per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza il cortile. Alla fine i danni, oltre al veicolo distrutto, sono una parete interna dell’edificio tutta annerita. Per questo motivo non c’è stato bisogno di interrompere le lezioni oggi e i bambini sono potuti entrare regolarmente a scuola.

Gli inquirenti hanno trovato anche l’innesco, la tanica di benzina, che ha fatto subito pensare all’origine dolosa del gesto. Ieri notte negli appartamenti sopra la scuola dormivano le due religiose. “Volevano bruciare la scuola – continua suor Assunta -. È un gesto fatto apposta. Siamo l’unica scuola qui”.

Un gesto che scuote profondamente Castions, che giusto ieri si interrogava sul senso delle scritte antifasciste apparse sui muri delle case. Parole inspiegabili come “Tito” e “Antifa” o “tagliare la gola ai fascisti” in cirillico. Su entrambi gli episodi indagano i carabinieri.