Le scritte antifasciste sulle case di Castions.
Quando si sono trovati di fronte a quelle parole, apparentemente incomprensibili, sono rimasti perplessi. Poi, la matassa si è dipanata e quelle vergate sui muri di alcune vecchie case disabitate si sono rivelate scritte antifasciste.
È accaduto a Castions di Strada, dove è stato direttamente il sindaco Ivan Petrucco, questa mattina alle 9, a contattare i carabinieri per segnalare il fatto. In via Cavour, ignoti avevano imbrattato, con vernice di colore nero, le pareti di abitazioni in disuso. Oltre a vergare il simbolo di falce e martello, le parole “Tito” e “Antifa”, gli autori delle scritte hanno anche riportato frasi in cirillico russo (una di esse traducibile con “tagliare la gola ai fascisti”), in serbo “Smrt Fazismus” (“a morte i fascisti”) e in albanese “I vdekur per fashistet” (traduzione uguale al serbo).
La location non è casuale: su una delle case è ancora presente una vecchia lastra muraria riportante una frase tipica del ventennio fascista, non perfettamente visibile e deteriorata nel tempo. Sul caso indagano i carabinieri di Mortegliano, legati alla Compagnia di Latisana guidata dal maggiore Nicola Guercia.