La denuncia di Legambiente.
Atto vandalico o cos’altro? Recentemente, la sezione Legambiente della Carnia ha denunciato l’imbrattamento della scalinata della pieve madre di San Pietro, a Zuglio: con una vernice rossa, infatti, sarebbero stati segnati i bordi esterni degli scalini su cui sarebbe inciampato l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzoccato, durante una sua recente visita al luogo.
Per il presidente del circolo, Marco Lepre, si tratterebbe di un atto vandalico. Anche perché i segni sono stati realizzati sul sito vincolato dalla Soprintendenza alla belle arti, custodito da un cancello chiuso. Bisognerà ora capire quali effetti avrà la vernice sulla pietra, antica e delicata da conservare. Nel frattempo, l’associazione ambientalista ha chiesto alle autorità locali di indagare sul fatto, per arrivare ai colpevoli.
L’associazione, inoltre, si è battuta nel recente passato per difendere la bellezza e l’unicità di questi luoghi, impedendo il passaggio di un devastante elettrodotto aereo proprio sui monti che circondano lo storico monumento risalente al 1300. “Non si capisce il senso di questo atto sconsiderato – ha commentato Lepre –, né quando e come l’azione sia potuta accadere, ma, al di là delle reali intenzioni degli autori, esso appare equiparabile a tutti gli effetti ad un gesto vandalico”.
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