L’appalto ammonta a 722mila euro.
Lavori importanti per non rischiare che l’abitato di Verzegnis rimanga isolato, come è successo in occasione della tempesta Vaia. A dirlo il vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, a margine del sopralluogo effettuato assieme al sindaco di Verzegnis, Andrea Paschini e al vice presidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini, nell’area del comune interessata dai lavori di messa in sicurezza.
Nel dettaglio, come ha spiegato Riccardi, durante l’alluvione dell’autunno 2018 le principali strade di accesso al paese vennero rese impraticabili a causa della caduta di numerose piante cresciute negli anni ai lati del carreggiato. “Con l’attuazione di questo intervento – ha sottolineato il vicegovernatore – stiamo procedendo al taglio delle piante incombenti, alla posa delle reti paramassi e ai disgaggi per la riduzione del rischio residuo”.
Per quel che riguarda i costi dell’opera, l’importo dell’appalto ammonta a 722mila euro e interessa una superficie complessiva di 40mila metri quadrati di versanti della strada regionale della Val d’Arzino, con la posa di 5mila metri quadrati di reti paramassi. Sul piano amministrativo è stata avviata una procedura espropriativa per l’occupazione temporanea finalizzata alla realizzazione delle opere stabili e al taglio delle piante prospicenti e pericolose. A questi interventi sono interessate 78 particelle di proprietà privata.
Come ha puntualizzato Riccardi, è stato stimato un taglio di piante che genererà un volume complessivo di legname di oltre 2mila metri cubi, che sarà trasformato in materiale da brucio e cippato per gli impianti a biomassa della zona. Attualmente stanno operando nel cantiere tre ditte con un impiego di altrettante squadre di boscaioli e rocciatori, per un totale di 12 operai specializzati.