Una domenica all’insegna del benessere e della scoperta del territorio: il 6 aprile si terrà la passeggiata guidata lungo il Percorso di Verzegnis, nell’ambito del progetto “FVG IN MOVIMENTO 10mila passi di salute”.
Il ritrovo sarà alle 9.30 nella frazione di Claulis, in via Udine, nel parcheggio comunale della zona industriale di Verzegnis, vicino al cartellone del progetto “FVG IN MOVIMENTO 10mila passi di Salute”. L’iscrizione è gratuita, ma obbligatoria, entro lunedì 31 marzo, fino ad esaurimento dei posti disponibili, scrivendo una mail a assistenza@comune.tolmezzo.ud.it
La passeggiata.
La passeggiata è organizzata in attuazione del “Piano regionale della prevenzione -Comunità attive”, progetto regionale “FVG IN MOVIMENTO.10mila passi di salute” (2019-2025), sostenuto dalla Regione FVG – Direzione centrale Salute, attuato da Federsanità ANCI FVG e realizzata in collaborazione con il Comune di Verzegnis e A.S.D. “Sport&Fun”.
Il gruppo sarà guidato da istruttori laureati in Scienze motorie, coordinati da A.S.D. “Sport&Fun” che cureranno anche la pratica di alcuni facili esercizi di attività fisica insieme a utili indicazioni per conduttori di gruppi di cammino/Walking leader, a cura del prof. Stefano Lazzer, coordinatore del Corso di Laurea magistrale in Scienze motorie, Dipartimento di Medicina dell’ Università di Udine.
Il percorso di Verzegnis di 10mila passi di salute.
Il percorso di Verzegnis, immerso nella natura, è lungo circa 3,5 chilometri, per la maggior parte su strada asfaltata con alcuni tratti sterrati ma comunque accessibili. Punto di partenza è la frazione di Chaiulis da dove si raggiungono gli scavi archeologici di colle Mazéit, insediamento pluristratificato con resti che dal Neolitico arrivano fino all’epoca tardo romana. L’itinerario prosegue lungo la via Sot Crèta per raggiungere prima la chiesetta della Maina e, dopo un tratto sterrato, la località Candola. Raggiunta Villa di Verzegnis, merita una sosta e una visita la Pieve di San Martino con interessanti affreschi di Antonio Schiavi e opere di pittori come il Taddio e Giovanni Maria Lendaro.