22 studenti di Scienze Forestali e ambientali provenienti da tutta Italia studiano la gestione delle foreste Fvg
Su quella ceppaia, allestita al centro di un enorme prato a memoria dell’immenso lavoro svolto dagli operatori boschivi intervenuti dopo la tempesta Vaia, nell’ottobre 2018, i 22 studenti universitari di Scienze forestali e ambientali provenienti da tutta Italia (Sicilia, Campania, Molise, Toscana, Marche, Piemonte, Veneto) hanno voluto immortalare il periodo trascorso tra le montagne del Fvg in occasione del quarto workshop sul sistema Bosco Legno del Fvg al Cesfam di Paluzza.
Organizzate da Legno Servizi in collaborazione con il Centro Servizi per le Foreste e le Attività della Montagna della Regione, le quattro giornate di lavori svoltesi tra aziende e cantieri della Carnia e del Friuli si chiuderanno mercoledì 30 ottobre con una visita alla struttura permanente per le attività di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi, accompagnati dall’ispettorato forestale di Trieste e Gorizia. A sei anni da Vaia, gli studenti hanno, dunque, scoperto come il Fvg ha gestito le foreste e fatto squadra, recuperando oltre il 70% del legname dei boschi distrutti dalla tempesta.
Un punto di riferimento nazionale
“Ormai il workshop è un punto di riferimento nazionale“, commenta il presidente di Legno Servizi Cluster forestale FVG, Mirco Cigliani, fautore di quella ceppaia scelta dai giovani ospiti per la foto ricordo e omaggiare chi, in quell’azione di salvataggio delle foresta, perse anche la vita. “Un’esperienza che consente di toccare con mano la gestione delle foreste sostenibile e le filiere del nostro legno. Siamo orgogliosi, come Cluster forestale della regione, di poter essere sempre parte attiva nella diffusione della cultura del nostro comparto, dal bosco alle imprese”.
Paluzza è il comune capofila del progetto Il bosco nel borgo, il borgo nel bosco, e rientra nel PNNR finanziato dall’Unione Europea. “Grati a Legno Servizi per l’organizzazione del quarto workshop nazionale a Paluzza che coinvolge gli studenti di scienze forestali di tutta Italia – afferma il sindaco Luca Scrignaro -, come amministrazione stiamo ricercando un rapporto sempre maggiore con il mondo universitario, perché crediamo fortemente che studio, ricerca e innovazione possano aiutarci a dare risposte alle domande complesse che il territorio ci pone”.
Dopo la visita agli stabilimenti produttivi della Fantoni, alla segheria Vidoni e ai laboratori del Cesfam a Paluzza, dove il responsabile Andrea Pincin ha raccontato la filiera bosco-legno della regione, il tour è proseguito nei cantieri forestali, per parlare di pianificazione, bostrico, reimpianti e viabilità forestale, con Mirco Cigliani, Agostino Michelin di Aibo FVG e Giuseppe Vanone, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali del FVG.