L’iniziativa degli studenti del liceo Paschini Linussio di Tolmezzo.
A questa e ad altre domande hanno cercato di dare risposta gli studenti della Classe 4^B del Liceo Scientifico dell’Istituto “Paschini Linussio” di Tolmezzo nella lezione-spettacolo dal titolo “404: identità not found”, andata in scena il 19 marzo all’Auditorium “Luigi Candoni” alla presenza di un pubblico attento e partecipe.
Nell’epoca dei social media e della globalizzazione ha ancora senso parlare di identità locali? Come declinano il rapporto tra il passato e il futuro i giovani “carnici” di oggi in un contesto sociale contrassegnato da formidabili cambiamenti culturali, politici ed economici? Esiste ancora un’identità “carnica”? E in quali aspetti della vita dei piccoli paesi e delle comunità di vallata essa si può rintracciare? Come coniugare «scarpets, frico e gugjet» con «smartphone, Netflix e kebab»?
Gli studenti hanno simulato un processo, con testimoni, avvocati dell’accusa e della difesa. Da una parte, chi sosteneva la scomparsa dell’identità e ne attribuiva la colpa alle giovani generazioni, responsabili di aver perso la memoria del passato, la lingua e i valori tradizionali. Dall’altra, chi accettava l’evidenza di un mondo ormai finito e l’urgenza di ripensare l’identità oltre i vecchi stereotipi, accogliendo nuovi valori e prospettive culturali.
Lo spettacolo è stato sviluppato all’interno dei percorsi per il potenziamento delle competenze trasversali e di orientamento nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro dell’Isis “Paschini Linussio” ed è stato coordinato da Alessandro Cattunar, Andrea Colbacchini e Chiara Perini della “Quarantasette-Zeroquattro”, l’associazione goriziana che promuove, tra gli altri, progetti educativi e didattici sul rapporto tra memoria, cittadinanza attiva e processi partecipati.
L’iniziativa, promossa e coordinata dalle insegnanti Francesca Bon e Margherita Solari, ha avuto il sostegno e il patrocinio del Comune di Tolmezzo ed è stata realizzata all’interno del progetto “S.C.U.O.L.A. Spa – Educazione tra pari, cittadinanza attiva, territorio”, finanziato dal bando regionale “Progetti speciali 2018/19” assegnato alla scuola che si è collocata in posizione utile in graduatoria.