L’associazione Nessuno Tocchi Caino oggi ha visitato il carcere tolmezzino, che al momento ospita 147 detenuti
Non c’è un un problema di sovraffollamento in senso assoluto, ma i detenuti in regime di alta sicurezza sono 123, a fronte di cento posti disponibili. I numeri del carcere di Tolmezzo sono stati forniti oggi dall’associazione Nessuno tocchi Caino, che ha visitato la struttura, concepita per accogliere 149 persone. Al momento, invece, i reclusi sono 147, 17 dei quali in regime di 41 bis.
Alla visita hanno partecipato il segretario e la tesoriera dell’associazione, assieme al presidente della Camera penale di Udine, Raffaele Conte, e agli avvocati Giacomo di Doi, Patrizia Giacone e Sara Iacolano.
Tra le criticità la mancanza di personale e di servizi
Tra i nodi principali c’è la carenza di personale. Gli agenti di Polizia penitenziaria sono in numero adeguato rispetto alla pianta organica, ma mancano figure professionali fondamentali come gli ispettori (-14,29%), i sovrintendenti (-78,57%) e i commissari (-66,67%).
Sul fronte dei servizi, il problema più spinoso denunciato da Nessuno tocchi Caino è la mancanza di acqua calda nelle celle, dove i bagni sono angusti e senza doccia interna.
L’associazione denuncia, poi, la situazione dei detenuti in regime di 41 bis: chi ha espiato la pena, resta sottoposto alla misura di sicurezza della casa-lavoro. Situazione che coinvolge anche due persone che le autorità sanitarie hanno dichiarato inabili al lavoro.
Infine, sul fronte organizzativo, si rileva la mancanza di un’area contabile e di un garante cittadino, ma Nessuno tocchi Caino esprime un giudizio positivo sull’operato della direttrice Irene Iannucci e del comandante della struttura.