Le indagini dei carabinieri.
Sì è conclusa nella serata del 2 maggio l’operazione antidroga denominata “The last dance”, portata a termine in Udine dai militari del Norm della compagnia di Tolmezzo e di Udine che ha portato all’arresto di un giovane 22enne udinese, I.V.G., al deferimento in stato di libertà di due giovani, un 21enne friulano da Codroipo (UD) ed un giovane cittadino rumeno anch’egli 21enne, da diversi anni residente a Udine, nonché alla segnalazione alla prefettura di Udine, quali assuntori, di 3 italiani ed un afgano, in possesso di regolare permesso di soggiorno, tutti poco più che 20enni e tutti residenti nella provincia udinese.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati complessivamente 68 grammi di eroina, 8 grammi di hashish e 11 grammi di marijuana, nonché due bilancini di precisione e vario materiale utilizzato per il confezionamento e a suddivisione in dosi dello stupefacente.
Le indagini hanno preso il via dal convincimento dei carabinieri che alcuni giovani residenti in Alta Carnia, già noti agli stessi inquirenti, fossero passati dal consumo delle “droghe leggere” a quello ben più pericoloso di eroina. Per tale motivo sono stati posti in essere mirati accertamenti uniti ad incessanti e stringenti servizi di osservazione che hanno portato ad individuare, in breve tempo ed aggirando il naturale muro di omertà insito nell’ambiente dei consumatori di stupefacenti, I.V.G. quale presunto pusher.
Durante tale attività, sono stati fermati e controllati alcuni acquirenti trovati in possesso di alcune dosi di eroina per un peso complessivo di 2 grammi e di alcuni grammi di cannabinoidi, avvalorando così il convincimento degli inquirenti di aver localizzato la fonte di approvvigionamento dello stupefacente.
Pertanto, nella prima serata del 2 maggio 2018, la rete si è chiusa e I.V.G. è stato fermato nei pressi della sua abitazione udinese, poi perquisita, in compagnia del 21enne friulano codroipese e, trovato in possesso di gran parte degli stupefacenti e del materiale sequestrato, è stato tratto in arresto, mentre l’accompagnatore è stato deferito in stato di libertà.
Anche un giovane cittadino rumeno, in precedenza segnalato alla Prefettura di Udine quale consumatore, è stato deferito in stato di libertà per il solo reato di favoreggiamento personale. Pur mantenendo il massimo riserbo sulle indagini i carabinieri del capoluogo carnico ritengono di aver localizzato e disarticolato una significativa “piazza di spaccio” dell’eroina le cui propaggini erano giunte sino all’Alto Friuli.