Il convegno a Tolmezzo.
“Per salvare la montagna dalla sua fragilità e dallo spopolamento è necessario ripartire da un modello economico multifunzionale, in cui gli imprenditori si strutturano su più attività diversificate. Solo realizzando la sostenibilità economica per chi lavora in montagna si potranno salvare le specificità locali”.
Questo il concetto espresso dall’assessore regionale alle risorse agroalimentari, forestali e ittiche e alla montagna, Stefano Zannier, intervenuto ieri a Tolmezzo al convegno “Per il futuro della montagna – Il contributo dei sindaci di ieri e di oggi per il domani”, promosso dall’associazione dei sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia.
“L’impoverimento delle aree montane è una questione che non coinvolge solamente il Friuli Venezia Giulia ma abbraccia tutto l’arco alpino – ha evidenziato Zannier – ma la sua soluzione non è legata esclusivamente ai modelli di governo, bensì ai modelli economici che favoriscano la possibilità di lavorare in montagna ricreando un sistema sociale interno. Il sistema dei contributi continuativi si è dimostrato fallimentare perché il sostegno prolungato nel tempo non aiuta a radicare le attività economiche sul territorio” ha concluso l’assessore.
Nel corso del dibattito sono emerse alcune priorità nella ricostituzione di una rete di servizi che va dai plessi scolastici di prossimità, agli uffici postali, alla banda larga, a cui si associa la necessità di interventi più strutturali su viabilità, infrastrutture, manutenzione ordinaria di sentieri d’accesso alle aree boschive, strutture sportive e turistiche.
Al convegno hanno preso parte Elio di Giusto, presidente dell’associazione sindaci emeriti Fvg, Francesco Brollo, sindaco di Tolmezzo, Dorino Favot, presidente di Anci Fvg, Giuseppe Napoli, presidente di Federsanità Anci e, tra gli altri, Fabrizio Fuccaro, sindaco di Chiusaforte, Isabella de Monte, ex sindaco di Pontebba, Igino Piutti, ex sindaco di Tolmezzo, Amedeo Pascolo,
sindaco di Venzone.