I nodi cruciali del programma della candidata sindaco di Tolmezzo Laura D’Orlando.
Una macchina amministrativa “leggera” per semplificare il rapporto con i cittadini, una guida politica “pesante” per indirizzare la vocazione economica della città e il coordinamento della rete turistica della Carnia. Una impostazione “urbanistica” che tuteli ambiente e paesaggio, ascoltando le necessità e le aspettative della popolazione. Una missione “sociale” che permetta il recupero l’identità tolmezzina, del centro e delle frazioni.
Questi alcuni dei pilastri su cui poggia il programma elettorale di Laura D’Orlando e della sua coalizione di centro-destra che guarda alla conquista del Municipio di Tolmezzo nelle prossime elezioni comunali del 26 maggio. Programma che in questi giorni sta venendo illustrato alla cittadinanza con diversi focus, il primo di questi è incentrato su: Enti locali, Attività Produttive, Commercio e Turismo.
Enti locali
“Ci apprestiamo a dire addio alle Uti, carrozzoni sovradimensionati per il mero esercizio associato di funzioni e servizi, insufficienti per essere soggetti promotori di sviluppo. Oggi, da parte mia, ritengo che ci sia una domanda fondamentale dalla quale si deve ripartire: cosa vuole essere Tolmezzo e la Carnia oggi e soprattutto domani. Ebbene la nostra risposta è quella di ingaggiare una sfida istituzionale, nella quale il ruolo di Tolmezzo non può che essere centrale, di catalizzatore di cooperazione e solidarietà nei confronti degli altri Comuni, ma anche per la costruzione di una Comunità della Montagna salda nelle sue radici, aperta al mondo e in cui tutti possano beneficiare di servizi e di assistenza adeguati.
Attività produttive e commercio
Partire subito con un piano speciale per le aziende e per il commercio, anche attraverso una fiscalità differenziata per la montagna, in sinergia con la Regione FVG; riduzione della TARI per le attività che operano sul territorio di Tolmezzo da tempo, così come per chi mantiene o avvia un’attività imprenditoriale nelle frazioni; bandi di start-up per i giovani imprenditori; istituzione di un fondo di garanzia comunale, attraverso il quale il Comune si fa garante, in caso di difficoltà per il primo anno di avvio della nuova attività, del 50% dei canoni; accordo a rete tra le cittadine emporiali della regione – tra le quali Gemona del Friuli, Codroipo, Spilimbergo, Monfalcone – per il reperimento strutturale di fondi regionali; promozione dell’attrazione di capitali e aziende sul territorio per l’ammodernamento tecnologico, sviluppo dimensionale, aumento dell’occupazione, innovazione di processo e prodotto, attraverso il Carnia Industrial Park.
Turismo e cultura
Tolmezzo quale porta della Carnia e la Carnia intera devono essere al centro di una strategia di marketing in grado di rilanciare il marchio “Tolmezzo – Carnia”. La Carnia deve riconoscersi in un’unica destinazione turistica, coordinandosi con PromoTurismoFVG e Tolmezzo deve esserne il capofila. Piazza XX Settembre deve diventare l’agorà della Carnia con manifestazioni dedicate all’artigianato, alla cucina, alla musica e ai prodotti dell’enogastronomia nostrana, alle quali far seguire un’infrastruttura promozionale. Istituzione delle Feste di inizio stagione, circuiti in bicicletta alla scoperta di Tolmezzo e dei suoi dintorni. Infine Tolmezzo Città della Musica, sulla scia della straordinaria opera del Maestro Giovanni Canciani, il radicamento del festival Carniarmonie sul nostro territorio e creando forme concrete di collaborazione con le principali realtà operanti nel settore, regionali e transfrontaliere.