La pet therapy per i piccoli pazienti introdotta anche grazie al contributo della Fondazione Gruppo Pittini
Lunedì 28 ottobre, alla Pediatria di Tolmezzo, si è svolta una breve cerimonia per il progetto di Pet Therapy che l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale ha introdotto a partire da quest’anno nelle Pediatrie Ospedaliere, grazie al fondamentale contributo della Fondazione Gruppo Pittini.
La cerimonia
L’incontro si è svolto alla presenza del direttore sanitario AsuFc, David Turello, del direttore medico del presidio di Tolmezzo Loris D’Orlando, della vicepresidente della Fondazione, Simona Ferri Pittini, della responsabile gestione e sviluppo risorse umane del Gruppo Pittini, Micaela Di Giusto, delle rappresentanti della Cooperativa Venchiarutti&Giove (titolari dell’appalto della Pet Therapy), del direttore SOC di Neuropsichiatria Infantile AsuFc, Franco Bin, della responsabile della SOSC area minori e famiglia del Gemonese/Canal del Ferro-Val Canale e Carnia, Ondina Pontoni, del direttore della Pediatria di Tolmezzo, Ingrid Toller, e della coordinatrice infermieristica Antonella Gerion.
Il progetto di pet therapy
Il progetto denominato IPAWYOU è stato descritto da Erica Picotti, psicologa del Servizio minori e famiglia, che, insieme a Eliana Valle e a Mambo, un incrocio tra Bovaro del Bernese e Labrador, hanno condotto gli interventi nella sede della Pediatria a Tolmezzo.
A partire dallo scorso maggio, con cadenza quindicinale, sono stati condotti ad oggi 46 interventi che hanno coinvolto bambini e bambine con problematiche diversificate. L’attività si è svolta modulando gli obiettivi da raggiungere in base alle caratteristiche e alle esigenze dei piccoli pazienti: accanto alla finalità ludico-ricreativa, si punta a rendere più sopportabile la permanenza in struttura riducendo lo stress dei bambini e dei familiari.
Pazienti con bisogni speciali
Grande attenzione è stata dedicata ai piccoli pazienti con bisogni speciali, seguiti dalla struttura in modo continuativo e, in particolare, dalle fisioterapiste Nadia Cucchiaro e Claudia Bearzi che li hanno accompagnati nell’esperienza di Pet Therapy e, assieme alle loro mamme, hanno contribuito a potenziare gradualmente gli effetti benefici della relazione di cura con il cane.
“Ringraziamo la Fondazione Gruppo Pittini per la sensibilità dimostrata e la direzione che ha permesso l’avvio di quest’attività dai molteplici benefici sul piccolo paziente e suoi care-giver”, ha commentato Toller. “I bambini e le loro famiglie stanno apprezzando questo progetto e anche noi operatori vediamo gli effetti positivi della Pet Therapy”.