I gamberi della roggia erano tornati ma stanno morendo.
I gamberi erano tornati nella roggia di Caneva, dopo trent’anni. Una buona notizia che è stata subito oscurata dal brutto destino che gli stessi stanno subendo: i gamberi stanno morendo. E la causa è la più banale ma anche la più drammatica: manca l’acqua, visto che il canale è in perenne secca e il sistema che dovrebbe alimentarlo dal But, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, non funziona. La denuncia arriva direttamente dai residenti. Il senso civile di chi sta assistendo allo stillicidio si è subito mosso: in molti hanno portato acqua per salvare i gamberi e le rane della roggia. Ma senza una soluzione il senso civile di pochi rimane un gesto vano.
Un fatto ambientale, per salvaguardare le specie, ma anche di decoro. La mancanza di acqua infatti è un problema vitale per i gamberi e per il buon vivere dei cittadini, che sono costretti a sopportare gli odori sgradevoli della poca acqua che ristagna. Inoltre per legge, nella roggia, dovrebbero esserci dai 7 ai 10 cm permanenti di acqua. Una condizione che non è presente da almeno 2 anni, come testimonia e denuncia Maura Tomat, la cui famiglia ha il vivaio Cacitti.
Il problema sembrerebbe essere riconducibile alla realizzazione dell’incastro sul But, che dovrebbe fare affluire l’acqua alla roggia, ma che in realtà fa solo accumulare detriti che impossibilitano l’acqua di arrivare alla roggia. Come se non bastasse c’è anche il problema dell’abbandono di rifiuti nella pineta di Caneva, che secondo molti, insieme alla secca della roggia non fa altro che allontanare i turisti, invece di invogliarli.