Da settembre a casa diversi precari.
È una situazione “complicata” quella in cui si trova da qualche mese l’Automotive Lighting di Tolmezzo. La storica azienda carnica, infatti, è alle prese con una crisi comune a tutto il settore dell’auto, che sta costringendo a fermare le produzioni e a destinare i propri dipendenti a ferie e permessi. Attualmente, però, non si ha ancora un quadro chiaro della situazione e dei suoi sviluppi.
Non si parla comunque di dismissione degli impianti. La situazione della produzione automobilistica in Italia è comunque stagnante, con rallentamenti in tutta Europa, e in queste condizioni l’indotto rallenta. I primi a farne le spese sono stati i lavoratori precari, che già a settembre sono stati mandati a casa. Alcuni turni sono stati chiusi e altri potrebbero a breve avere la stessa fine. L’ultimo step sarà la cassa integrazione.
A Tolmezzo, inoltre, c’è un altro problema: stanno andando fuori produzione alcune tipologie di fanali e nuovi tipi arriveranno nella seconda metà del 2020. Dalla dismissione dei vecchi all’ingresso dei nuovi, però, ci sarà un vuoto. “Non esistono voci di licenziamenti e chiusura – conferma il segretario generale della Fiom regionale, Maurizio Marcon -, l’azienda non ha ancora comunicato nulla in questo senso”.
Il problema della comunicazione tra vertici e sindacati, però, è presente per tutte le realtà attuali od ex della galassia FCA. Attualmente, è aperto un tavolo di trattativa tra Magneti Marelli – gruppo in mano ai giapponesi di cui fa parte Automotive – e il ministero dello Sviluppo economico. Da quella vertenza potranno uscire chiarimenti sul futuro dei lavoratori dello stabilimento tolmezzino.