Tondo ha raccontato la sua vita con il Parkinson a Tolmezzo, facendosi testimonial di un nuovo progetto
L’ex Presidente della Regione Renzo Tondo ha confessato di avere il Parkinson. La sua testimonianza pubblica è avvenuta in occasione della presentazione di un progetto dedicato proprio ai pazienti, nel presidio ospedaliero di Tolmezzo.
Si tratta del nuovo programma di ricerca Cittadini friulani contro la malattia di Parkinson: alleanza diagnostico terapeutica fra territorio, professionisti sanitari e nuove tecnologie (Frico-plus), co-finanziato dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale e dall’Università degli studi di Udine.
I primi sintomi sette anni fa
Tondo, testimonial dell’iniziativa, ha registrato i primi sintomi a una gamba sette anni fa. Poi i controlli e la scoperta della malattia. “Prima di tutto mi sono detto: io non mi vergogno. Ho capito che il movimento è fondamentale, ma è anche importante relazionarsi con gli altri. Così ho deciso di non affrontare da solo il Parkinson”.
E’ così nato un gruppo di persone, cresciuto tramite passa parola. “Ringrazio l’assessore Riccardo Riccardi per averci supportato. E’ stato il primo a incoraggiarmi a parlare della mia esperienza per aiutare gli altri. Guai a chiudersi in casa: bisogna uscire, parlarne, confrontarsi”.
Un modello basato su esperienze di vita vissuta
“Il ruolo dell’istituzione è anche quello di accompagnare scelte e modelli che nascono da esperienze di vita vissuta sulla malattia e sul disagio: esempi che, ieri come oggi, proprio perché maturano sul campo, hanno la bontà di indicare le migliori soluzioni per aiutare la persona che soffre per una determinata patologia, e con lei i suoi familiari e l’ambito sociale del territorio dove essi vivono. Il progetto dedicato al supporto di uomini e donne affetti da malattie neurodegenerative ‘Frico-plus’ si sviluppa proprio in questo contesto“, ha detto proprio Riccardi a Tolmezzo.
“E’ anche grazie a persone come Tondo, che hanno trovato il coraggio per affrontare la malattia dopo il primo momento di naturale smarrimento e hanno scelto di rendere pubblico il proprio percorso di gestione della patologia, che è possibile affrontare il male seguendo percorsi diversi, integrati, che vedono coinvolti i cittadini in prima persona, coloro che soffrono, i loro parenti e amici. In quest’ottica, il progetto ‘Frico-plus’ assume un valore fondamentale di riferimento anche per l’assistenza per altri generi di patologie croniche che, purtroppo, non hanno al momento ancora una cura risolutoria”, ha aggiunto Riccardi.
Il programma di ‘Frico-plus’
Il programma di ‘Frico-plus’ coinvolgerà il gruppo di ricerca della Struttura operativa complessa Clinica neurologica e quello del Dipartimento di medicina di laboratorio; punta a rendere operativo un servizio di presa in carico dei pazienti affetti da patologie neurodegenerative, in particolar modo i malati di Parkinson, attraverso l’implementazione di percorsi di diagnosi e cura della persona nel territorio di appartenenza, ponendo particolare attenzione alle aree che presentano una maggiore presenza di persone con età avanzata tra cui la Carnia e l’Alto Friuli.
L’utilizzo di tecnologie avanzate che saranno implementate con questo progetto, permetteranno di ottenere dati utili alla diagnosi precoce e, potenzialmente, per lo sviluppo di trattamenti incentrati sullo specifico paziente. L’enorme quantitativo di dati a disposizione, inoltre, sarà importante per migliorare la conoscenza sulle basi fisiopatologiche delle patologie. Grazie alla presa in carico del paziente a livello territoriale, utilizzando metodiche avanzate, questo progetto si configura come strumento utile per Asufc, per rispondere alle esigenze della popolazione anziana fragile, con particolare riferimento alla montagna.