Il lutto per Giuliano Voltan.
Lutto nel mondo del calcio in Carnia. Venerdì 3 giugno è morto Giuliano Voltan all’età di 76, l’uomo che ha guidato in modo egregio i suoi calciatori. Lo ha fatto con passione e lungamente, finché otto anni fa la sua salute non lo ha più permesso. Quei 40 anni di successi, però – quella capacità di creare uno spirito di gruppo nella squadra che si rifletta anche fuori dal campo – gli hanno valso l’affetto e la stima degli appassionati e dei suoi giocatori. I tanti giocatori. Allenò una decina di squadre di calcio in Carnia. Fino a quel premio, quello di miglior allenatore per il gran numero di vittorie nel Campionato carnico. I funerali saranno celebrati lunedì 6 giugno alle 15 nel duomo.
Era nato a Socchieve. Aveva lavorato per 30 anni alla Icci di Tolmezzo, poi a Villa Santina, in un’azienda di legnami. Ma con la sua famiglia viveva a Tolmezzo. Qui lascia la moglie Vanda, a un passo del tanto atteso anniversario di 50 anni di matrimonio, che sarebbe arrivato nel 2023. A piangerlo sono anche i figli Ivan e Mariagrazie, che hanno un’agenzia di assicurazione e sono promotori di eventi, alcuni di solidarietà. Ma a sentirne la mancanza è la popolazione tutta e i suoi giocatori. Li aveva portati a quattro scudetti, due con l’Amaro, poi c’è quello con il Real e con il Cedarchis. Con lui erano arrivate sette promozioni.
Ma come spesso accade non si ricorda solo la leggenda, quanto l’uomo. È questo quello che rimane nel cuore di chi ha avuto la fortuna di essere allenato Giuliano Voltan, il suo ottimismo con cui guidava la squadra e la capacità di far sentire tutti i suoi giocatori in famiglia. Li invitava a casa a mangiare e gli offriva l’anguria, per rinfrescarli dopo gli allenamenti e dopo le partite. Quella più difficile Voltan l’ha giocata contro la lunga malattia che lo aveva portato in ultima battuta all’ospedale di Tolmezzo. Ma questa, purtroppo per tutti, non è proprio riuscita a vincerla.