Dalla Sicilia alla Carnia, ecco come attrarre i giovani talenti in Friuli

Antonio Carabillò (è ultimo a destra) con i colleghi di INFN e Università di Udine.

Il percorso di Antonio Carabillò, ricercatore che dalla Sicilia si è trasferito a Tolmezzo.

Antonio Carabillò, neo dottore di ricerca, in capo ad Eurolls, la multinazionale friulana con filiali in tutto il mondo, è une delle menti eccellenti che ha deciso di non lasciare il Paese, perché l’azienda per cui opera, gli ha dato la possibilità di esprimersi al meglio, con sfide di ricerca, applicate poi alla realtà industriale. Questo ha consentito al giovane talentuoso siciliano, addirittura di prendere la decisione di vivere in montagna: a Tolmezzo (Udine), in Carnia, creando una famiglia.

“Penso che il segreto perché i giovani con menti dotate, non fuggano dal nostro Paese, sia consentire loro di esprimersi per ciò che sanno meglio fare. Nel nostro caso, ho deciso di investire su Antonio, sostenendo il suo dottorato, ed avviando una ricerca, in collaborazione con l’Università di Udine, che fosse utile all’azienda, e soprattutto applicabile concretamente. Questo ultimo aspetto, ritengo sia essenziale: bene il dottorato di ricerca, ma i risultati degli studi, consentono ad Eurolls l’applicazione di soluzioni migliori sui nostri prodotti che rendono competitiva l’azienda. Tutti vincono in questa operazione. Ed il nostro Paese non si impoverisce di menti giovani capaci, di cui abbiamo estrema necessità” ha affermato Renato Railz, presidente di Eurolls.

Coniugare ricerca e industria, applicando rapidamente le scoperte nel mondo del lavoro: questo è il progetto realizzato da Antonio Carabillò, che ha recentemente conseguito il dottorato industriale presso l’Università degli Studi di Udine in Scienze dell’Ingegneria Energetica e Ambientale. Il neo Ph.D è responsabile di produzione e della ricerca e sviluppo della coating division di Eurolls. 

Dalla Sicilia al Friuli.

Il percorso professionale di Carabillò rappresenta una tappa significativa della sua formazione, iniziata in Sicilia, dove è nato.  “Adoro Cefalù, con il suo mare cristallino e la bellezza dei suoi paesaggi. La mia casa lì rappresenta per me un luogo di affetto e ricordi preziosi. Tuttavia, mi trovo altrettanto bene qui in Friuli. L’ambiente montano, la qualità della vita e la tranquillità che ho trovato qui sono altrettanto gratificanti. È come se avessi trovato un equilibrio perfetto: porto con me il calore della mia terra d’origine, mentre abbraccio le nuove opportunità e le esperienze che questa regione mi offre” ha affermato.

“Ho  studiato  a Padova ed ho iniziato la mia missione di ricerca presso i Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL), un centro specializzato dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) situata a Legnaro (Padova) dove seguivo un progetto di trasferimento tecnologico con Eurolls. Ho scelto di passare dall’ambiente laboratoriale all’industria, senza però mai abbandonare la mia passione per la ricerca. Sono stato fortunato: l’azienda ha accolto i miei obiettivi di studio e abbiamo trovato una sinergia con l’Università di Udine. Insieme, abbiamo partecipato a un bando che mi ha permesso di conseguire il Ph.D con una tesi su: Ottimizzazione e applicazione di rivestimenti PVD su rulli da laminazione e profilatura: studio sperimentale per migliorare le prestazioni e la durata”.

Il progetto.

“Si tratta di un progetto molto concreto: ciò su cui ho lavorato in ambito universitario, è il mio lavoro quotidiano in Eurolls. La gratificazione deriva dal sapere che i miei studi trovano applicazione nei processi produttivi innovativi dell’azienda. L’Italia in generale scarsamente investe in ricerca e sviluppo, destinando circa l’1,4% del PIL, meno rispetto a Paesi come Germania e Francia, che destinano circa il 3 per cento. Questo divario si traduce in una minore disponibilità di fondi per progetti innovativi e borse di studio, limitando le opportunità per i ricercatori. Per questo motivo, ritengo lungimirante che Eurolls investa in ricerca e sviluppo: è un passo fondamentale non solo per la crescita dell’azienda, ma anche per contribuire ad un ecosistema più innovativo e competitivo nel panorama industriale. Nel mio caso, lavorare in un contesto internazionale è fondamentale. Eurolls ha dato valore ai trattamenti di cui mi occupo e il mio reparto sta crescendo grazie a questa apertura verso il mercato globale. Questo ambiente stimolante ci permette di lavorare come un team unito dagli obiettivi, guardando al futuro con ambizione e determinazione, contribuendo a rafforzare la competitività dell’azienda a livello internazionale”.