Addio a Franco Pittino, il professore che ha innovato la scuola del legno

Franco Pittino fu professore all’Isis Solari di Tolmezzo.

Tolmezzo piange la scomparsa di Franco Pittino, docente appassionato e figura centrale nella creazione dell’indirizzo scolastico “Tecnologie del legno nelle costruzioni” all’Isis Solari. Pittino si è spento all’età di 72 anni all’ospedale di Tolmezzo, dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute. I funerali si terranno lunedì 24 febbraio alle 14.30 nella chiesa di San Tommaso a Cadunea, un edificio di cui lo stesso Pittino aveva curato la ristrutturazione.

La sua eredità professionale e didattica rimane indelebile. Con la collaborazione di altri docenti e della dirigente scolastica Manuela Mecchia, Pittino ha dato vita a un indirizzo di studi che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, recuperando le tecniche costruttive carniche e trasformandole in un modello di riferimento a livello nazionale. Grazie al suo contributo, centinaia di studenti hanno potuto apprendere non solo la progettazione ma anche la realizzazione pratica di edifici e arredi in legno, sviluppando competenze fondamentali per il settore.

Dal 1983, Pittino ha insegnato presso il Solari, prima nella sezione edile e poi diventando l’anima dell’indirizzo dedicato alla lavorazione del legno. Il suo approccio didattico, basato sull’apprendimento laboratoriale e sul coinvolgimento attivo degli studenti, ha portato alla creazione di laboratori innovativi dotati delle più moderne tecnologie, tra cui macchine a controllo numerico.

Oltre alla sua attività di insegnante, Pittino ha lasciato un segno anche come libero professionista, progettando case, palestre, chiese e specializzandosi nei tetti in legno. Originario di Paluzza, viveva a Cadunea, paese dell’amata moglie Gianna, scomparsa nel 2012. Alpinista esperto, faceva parte del Gruppo Alpinistico Alto But ed era il membro più anziano del Soccorso Alpino.

“Il prof. Franco Pittino lascia una eredità umana e professionale che resterà nella memoria di tutti coloro che lo hanno conosciuto e hanno avuto la fortuna di incontrarlo come docente, come “maestro”, come collega e come amico” sono le parole della dirigente Mecchia. “Mandi Franco”.