La notizia della morte di Francesco Pittoni ha destato profondo cordoglio in Friuli
E’ venuto improvvisamente a mancare, martedì 9 luglio a Roma, Francesco Pittoni, 81 anni, presidente del Fogolar Furlan della capitale, che guidava dal 2014. La sua scomparsa, a causa di complicazioni dopo un intervento, ha destato profondo cordoglio nella comunità friulana laziale, ma anche nella sua Carnia, che conservava sempre nel cuore.
Da poco era stato riconfermato anche nel direttivo dell’Ente Friuli nel mondo. Pittoni era nato a Roma, ma la sua famiglia era originaria di Imponzo di Tolmezzo, dove spesso frequentava la casa nobiliare ereditata dal padre Giacomo.
Nelle sue radici c’era la passione per la montagna, che coltivava come socio dal Cai tolmezzino. Laureato in Ingegneria Chimica, nella sua carriera aveva ricoperto vari incarichi come dirigente industriale, progettando opere in tutto il mondo, per aziende private e pubbliche, come il Gruppo Ferrovie dello Stato.
Lascia i figli Paolo e Francesca e i nipoti, che da lui hanno imparato ad amare la Carnia e la montagna.
Il cordoglio della Regione
“Perdiamo un uomo di grandi valori, colto, eclettico, versatile, che ha avuto la grande capacità di comprendere e interpretare il suo tempo. Ci lascia un figlio della Carnia, terra a cui era legatissimo e che ha sempre portato nel cuore nei lunghi itinerari di lavoro nel mondo e della sua vita. Con lui se ne va un importante punto di riferimento dei friulani nella capitale, una persona saggia e lungimirante”.
Così l’assessore regionale alle Autonomie locali, funzione pubblica, Sicurezza e Immigrazione, Pierpaolo Roberti, esprime la vicinanza ai familiari di Pittoni. “Molto stimato e apprezzato professionalmente, non ha mai fatto mancare il suo appoggio alla comunità friulana, dedicando alla terra di famiglia gli spazi della mente e del cuore“.