La Regione incontra amministrazioni comunali, dirigenti e insegnanti.
“Scuola e lavoro devono essere vasi comunicanti. Se il mercato chiede certe professionalità, spetta a istruzione e formazione, con il coordinamento di una politica lungimirante, dare una risposta logica e coerente. Per questo iniziamo una serie di incontri sul territorio per concertare le linee guida del dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa a partire dall’anno 2019/20″.
Così Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia, nel descrivere un percorso costituito da 5 appuntamenti: la quarta tappa sarà giovedì 26 luglio: alle 8.30 a Tolmezzo, nella sala convegni di via Carnia Libera.
Agli incontri, cui prenderà parte Ketty Segatti, vicedirettore centrale della Direzione regionale competente, sono stati invitati il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Igor Giacomini, tutti dirigenti scolastici del territorio regionale, i sindaci e gli assessori all’istruzione di tutti i Comuni.
“Partiamo dal territorio e ci confrontiamo con amministrazioni comunali, dirigenti scolastici e insegnanti – spiega Rosolen – per fare valutazioni rispetto a investimenti e interventi da programmare nel prossimo futuro. Le linee guida del dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa verranno determinate anche da una valutazione su peculiarità territoriali e reale situazione del tessuto sociale”.
“Come Regione a Statuto speciale – aggiunge l’assessore – lavoreremo per potenziare le competenze previste dal Titolo V e avviare un percorso di progressiva regionalizzazione del comparto. Focalizzeremo altresì l’attenzione sulla congruità e l’efficacia degli interventi sull’alternanza tra scuola e lavoro: questo è un capitolo spesso sottovalutato, che in realtà deve divenire un preziosissimo percorso di accesso all’occupazione. Ci confronteremo sulla vetustà degli edifici, sulla necessità di riqualificare alcuni plessi, sull’opportunità di avviare alcuni corsi in zone periferiche, sulla logistica e sulle distanze che gli studenti dovranno fronteggiare.
La programmazione deve essere ispirata ad una prospettiva di medio-lungo termine per assicurare continuità e stabilità nel tempo all’organizzazione scolastica e alla sua offerta formativa. Naturalmente, affronteremo anche il tema dell’integrazione, consapevoli del fatto che si tratta di un argomento complesso e delicato. La scuola può essere uno straodinario strumento per abbattere le barriere, ma non deve abdicare al suo ruolo di insostituibile punto di riferimento per formare e crescere i nostri ragazzi”.
“Abbiamo istituti di assoluta eccellenza che devono fungere da incentivo e paradigma da imitare. La Regione – assicura Rosolen – sosterrà tutti i progetti che siano in grado di proiettare i nostri giovani nel mercato del lavoro del futuro prossimo. Ci sono professioni che cambiano e modalità lavorative che si trasformano. La scuola deve anticipare, non inseguire affannosamente queste dinamiche”.
L’assessore ricorda infine che “nella lettera trasmessa al Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca il 20 giugno scorso, abbiamo anticipato alcuni degli obiettivi che discuteremo in queste giornate e indicato con puntualità e precisione gli aspetti per i quali attendiamo risposta con largo anticipo rispetto all’inizio della scuola: la situazione di inammissibile incertezza nella quale versano molti insegnanti a seguito della recente sentenza del Consiglio di Stato, la carenza cronica di dirigenti scolastici e amministrativi e, più in generale, di personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario e, infine, le numerose e delicate necessità delle scuole. Da questa serie di incontri, raccoglieremo altri elementi per migliorare la nostra offerta didattica e formativa”.