In Friuli l’intelligenza artificiale arriva anche nella lavorazione del legno

Alla Eurostratex di Sutrio robot e intelligenza artificiale per la lavorazione del legno.

L’industria delle costruzioni in legno sta vivendo profonde trasformazioni legate alla sostenibilità ambientale e all’adozione di tecnologie digitali. E la Eurostratex di Sutrio è in prima linea. L’azienda del gruppo Legnolandia, specializzata in travi lamellari personalizzate di grande dimensione, sta infatti adottando l’Intelligenza Artificiale per migliorare il proprio processo produttivo. Il progetto denominato “Woodot” nasce in collaborazione con il Politecnico di Milano, uno studio di ingegneria di Lucca (Sigma Ingegneria) e un’azienda di robotica di Milano (Homberger).

“Le travi che produciamo di grande e grandissima dimensione, che possono arrivare fino a 40 metri di lunghezza, prima della tinteggiatura devono essere ritoccate per eliminare i piccoli difetti di lavorazione e imperfezioni dovuti a nodi e sacche di resina – spiega il presidente Marino De Santa – lavorazioni che ora vengono eseguite manualmente con grande impiego di tempo”.

Il progetto.

Da qui il progetto di sviluppo di un robot dotato di AI, con un braccio da 6 gradi di libertà, montato su un rover a guida automatizzata e dotato di un sistema di visione integrato. Grazie a un modello di deep learning, sviluppato specificamente per le caratteristiche del legno, il robot è in grado di riconoscere i difetti superficiali, catalogandoli in base alle loro dimensione e posizione. Il braccio robotico, equipaggiato con una fresa, può quindi rimuovere autonomamente ogni difetto individuato, garantendo un controllo di qualità superiore rispetto alle tecniche manuali e ottimizzando l’intera filiera produttiva. Il sistema Woodot è inoltre capace di eseguire autonomamente tagli con motosega: grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale, il robot indentifica l’area di interesse e determina il tipo di taglio necessario per l’inserimento di piastre strutturali metalliche, automatizzando ulteriormente il processo produttivo degli elementi strutturali in legno.

“Avremo un grande risparmio di tempo, una maggior precisione delle lavorazioni e un perfetto controllo di tutte le superfici – aggiunge De Santa -. Il personale specializzato che ora provvede a queste faticose e ripetitive operazioni verrà così occupato per interventi a maggior valore aggiunto”.

Queste novità saranno protagoniste della fiera Saie di Bologna dal 9 al 12 ottobre, durante la quale i partner del progetto presenteranno al mercato la rivoluzione che Woodot certamente porterà al settore delle costruzioni in legno.

“L’intelligenza artificiale farà sempre di più parte anche del nostro lavoro – conclude De Santa – e sempre di più i giovani tecnici che ricerchiamo dovranno avere competenze nella gestione dei robot e delle tecnologie digitali”.

Legnolandia, guidato dalla famiglia De Santa, nasce nel 1830 ed è oggi un gruppo che, oltre allo storico stabilimento di Forni di Sopra che produce giochi e arredi per esterni, comprende anche la Eurostratex di Sutrio, specializzata in grandi costruzioni in legno, e la Legnoquadro Villa Santina, attiva invece nella bioedilizia. Le tre aziende possono utilizzare il grande e pregiato patrimonio boschivo della Carnia. L’ultimo esercizio del 2023 è stato chiuso con un consolidato di 15 milioni di euro (export il 10%), che per quest’anno si prevede una crescita a doppia cifra. Il numero di dipendenti è di 75, cui si aggiungo 15 collaboratori esterni.