La seggiovia a 6 posti “Giro d’Italia” sullo Zoncolan.
“La prima seggiovia a sei posti del Friuli Venezia Giulia rafforza e valorizza il polo dello Zoncolan su cui la Regione ha investito quasi 10 milioni di euro. Ora siamo di fronte alla punta di diamante della nostra montagna, come abbiamo potuto constatare già quest’estate dai numeri del tutto eccezionali di turisti registrati”. Attivata e pronta per la stagione sciistica alle porte la nuova seggiovia sullo Zoncolan, denominata Giro d’Italia, inaugurata con queste parole dall’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, assieme all’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, al vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini, e il vicesindaco di Sutrio, Fiorenza Magnani.
“La Regione sta investendo oltre 70 milioni di euro per impianti e servizi che non serviranno solo per l’inverno ma anche per la stagione estiva” ha detto Bini, che poi ha lanciato un messaggio di sprone agli investimenti privati. “Servono – ha detto – strutture ricettive moderne e posti letto di qualità; per questo, a breve, apriremo il bando sul Fondo turismo da 14 milioni di euro, per dare così impulso ad un restyling a 360 gradi di tutti i nostri poli montani”.
Il taglio del nastro della nuova seggiovia, che porta il nome di “Zoncolan Città di tappa” è avvenuto alla presenza anche dei vertici di PromoTurismo Fvg e di Enzo Cainero, patron delle frazioni rosa in Friuli Venezia Giulia, primo ad aver voluto la tappa su questa salita nel 2003. La livrea rosa e il nome legano l’impianto alla gara ciclistica che ha contribuito a render
celebre in tutto il mondo lo Zoncolan (gemellato con il monte Fuji), una delle tappe più dure per i partecipanti al Giro d’Italia, tanto da aver voluto lasciare un segno del proprio passaggio a due ruote anche nel nuovo impianto.
Prima e unica seggiovia a sei posti della regione, il nuovo impianto è stato realizzato tra maggio e novembre di quest’anno per essere pronto all’apertura della stagione invernale, con un investimento di 5 milioni e mezzo di euro di fondi regionali.