Lutto per la scomparsa di Giuliano Doriguzzi.
Sempre con la macchina fotografica in mano per immortalare un particolare: lo ricorderanno così familiari, amici e conoscenti. È venuto a mancare infatti, martedì sera, Giuseppe Doriguzzi, che avrebbe compiuto 70 anni il 23 gennaio prossimo. Un lutto che colpisce sia la comunità di Suttrio, dove abitava, che quella di Tolmezzo, città natale e dove era apprezzato e stimato.
Doriguzzi era conosciuto come fotografo soprattutto dagli sposi della Carnia: in tutta la sua carriera era arrivato a fotografare ben più di 1300 matrimoni. Il contributo di Doriguzzi, però, non si è limitato alle feste ed eventi importanti. Durante il suo percorso Doriguzzi si è dedicato a diversi soggetti, da fiori a piatti di cucina, diventando man mano punto di riferimento per gli amanti della fotografia.
Una lunga carriera.
Nato nel 1952 a Tolmezzo, Doriguzzi muove i suoi primi passi nel modo delle foto grazie al nonno, Giuseppe, che ne era un appassionato. Un grave lutto nel 1972 colpì la vita di Doriguzzi: a causa di un tragico incidente in moto, infatti, perse la vita il fratello gemello, Manlio. Dopo anni di attività come fotografo a livello amatoriale, Doriguzzi decise di specializzarsi per diventare professionista. Poi la decisione di aprire il negozio di fotografia a Sutrio, restato aperto fino a circa dieci anni fa.
Il talento e l’occhio ormai allenato avevano reso Doriguzzi il fotografo d’eccellenza del territorio, tanto che veniva chiamato per curare i cataloghi di diversi altri settori: dalle mostre d’arte al campo culinario, fino ad arrivare a soggetti della natura. Una volta in pensione, l’interesse per le foto lo ha spinto a non fermarsi. Stava curando infatti l'”Archivio Schiava”, scannerizzando e digitalizzando le fotografie di Giuseppe Schiava. Nell’ultimo periodo infine si era appassionato degli alberi genealogici, riuscendo ad arrivare agli antenati della sua famiglia del 1500.