Il serpente albino trovato in Friuli.
Ritrovamento insolito da parte del corpo forestale di Tolmezzo di un serpente albino, che si aggirava nei boschi friulani del comune di Amaro. La scoperta è avvenuta nei giorni scorsi e si può dire quasi miracolosa. In modo particolare, le temperature notturne non sono quelle dell’habitat naturale dell’esemplare trovato. Il serpente, dopo la cattura, è stato affidato alle cure del Centro recupero fauna selvatica di Terranova, a San Canzian d’Isonzo.
Nel centro, Damiano Baradel, fondatore e responsabile, ha già trovato un alloggio per il serpente albino che presenta però condizioni di vita molto gravi. “Speriamo riesca a sopravvivere, poiché è rimasto non si sa per quanto tempo, al freddo” afferma Baradel. L’esemplare, detto serpente del grano, è una femmina, esotica, e si tratta di una specie tipica del nordamerica. In natura non esiste questa specie: viene creata appositamente con degli incroci tra consanguinei. Questo genere di attività ha motivazioni puramente commerciali, perché un serpente albino ha un valore economico molto più elevato.
L’abbandono.
Non si hanno informazioni dettagliate sul perché questo esemplare si aggirasse per i boschi del Friuli. L’ipotesi più accreditata è che sia stato acquistato in modo legale nel mercato di settore, ma i proprietari, una volta cresciuto e non sapendo cosa fare, abbiano deciso di liberarsene. L’abbandono degli animali però è un vero e proprio reato e in questo caso un gesto del tutto incosciente. L’esemplare infatti non ha possibilità di vivere in natura.