Giuliana Blarasin ha gestito il panificio Riguladot dal 2010. Sarebbe già pronto il subentro di un nuovo gestore.
È prevista per il 31 gennaio la chiusura del panificio “Riguladot“, vera e propria istituzione di Rigolato, una comunità di circa 400 anime, tra Forni Avoltri e Comeglians.
È proprio qui che Giuliana Blarasin, 65 anni, dal 2010 si prende cura dei clienti che negli anni hanno apprezzato non solo i prodotti artigianali panificati, ma anche le leccornie dolci, come gli strudel e le crostate, particolarmente richiesti. Giuliana, che questo mestiere ce l’ha nel sangue da diverse generazioni, da qualche anno è supportata dalla figlia ventottenne Daniela e si è vista costretta a prendere una decisione tanto drastica, quanto inevitabile. “La mole di lavoro negli ultimi anni è diminuita notevolmente – racconta la titolare- già con la nascita dei primi centri commerciali, i piccoli negozi di paese hanno risentito di un forte calo delle vendite “.
“Inoltre, – prosegue – nelle realtà così piccole dei paesi di montagna, il cambio generazionale ha influito ulteriormente, in quanto i cittadini di età più giovane non restano qui in paese, ma studiano e lavorano nelle città, dove possono trovare tutti i confort ed i servizi che occorrono”. Gli unici mesi infatti, nei quali il lavoro sembrava riprendere quota, erano quelli estivi, in quanto i turisti, spesso proprietari di seconde case, erano ben lieti di poter deliziare dei prodotti artigianali locali.
“Purtroppo, però, – conclude Giuliana- questo non ci ha più permesso di poter andare avanti e fare fronte ai rincari delle bollette, ma soprattutto all’aumento sconsiderato delle materie prime“. La chiusura del panificio, che avverrà in concomitanza con la scadenza del contratto d’affitto, pare preveda già il subentro di qualche altro gestore.
Così Giuliana, troverà finalmente il tempo per dedicarsi a tutte le attività rimandate in tutti questi anni lavorativi e si occuperà di sistemare qualche piccolo problemino di salute, in attesa della meritata pensione.