L’alpinista caduto in Val Pesarina.
Si voleva concedere qualche ora tra le amate montagne, quando qualcosa è andato storto. L’allarme è scattato poco dopo le 11 quando un gruppo di escursionisti che scendevano dalla Forca dell’Alpino, nelle Dolomiti Pesarine, è sceso al Rifugio De Gasperi avvisando il gestore di aver sentito delle grida di aiuto in prossimità della forca senza capire esattamente la provenienza delle stesse.
Il gestore, dopo aver avvisato il Nue112, è salito a sua volta a verificare, sentendo le stesse grida. Attivata dalla Sores la stazione del Soccorso Alpino di Forni Avoltri e la Guardia di Finanza oltre all’elicottero della Protezione Civile che ha caricato due soccorritori del Soccorso Alpino per una perlustrazione aerea attorno alla Forca dell’Alpino.
Dopo alcune rotazioni i soccorritori hanno individuato due alpinisti alla base di una parete del Creton di Culzei, a 2.100 metri di quota per la precisione alla base della via Zanardi Landi. I due soccorritori sono stati sbarcati in hovering su una sella poco distante e hanno attraversato in arrampicata un tratto su roccette per raggiungere la cordata di alpinisti. Uno dei due era ferito, un udinese. Proprio al primo tiro di corda una roccia gli si è staccata facendolo precipitare per almeno 6-7metri di volo.
Il compagno lo ha recuperato e insieme si sono trascinati in un terrazzino più comodo ad attendere i soccorsi. Nel frattempo è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso regionale che è arrivato dopo una ventina di minuti sbarcando con il verricello il tecnico di elisoccorso e il medico. L’alpinista ferito, politraumatizzato, è stato stabilizzato e collocato nel materassino a depressione e imbarcato con una prima verricellata di più di 50 metri. Con una seconda verricellata è stato recuperato il compagno di cordata, illeso. Infine l’elicottero della Protezione civile ha imbarcato i due tecnici del Soccorso Alpino. L’intervento si è concluso poco prima delle 15.