Il Museo degli Orologi di Pesariis.
Il Museo degli Orologi di Pesariis, di proprietà e gestione del Comune di Prato Carnico, potrà crescere e svilupparsi ulteriormente grazie alle progettualità proposte dall’amministrazione comunale che hanno ricevuto due contributi dalla Regione FVG.
Il primo contributo è finalizzato ad interventi di ristrutturazione, manutenzione e ampliamento del Museo e servirà anche per aumentare la protezione e la sicurezza della struttura. Di recente sono arrivati ulteriori 100 mila euro che permetteranno di realizzare interventi di restauro e recupero delle collezioni museali e dei manufatti, molti dei quali potranno trovare così nuova vita con gli interventi che saranno effettuati in collaborazione con gli artigiani e gli esperti orologiai del territorio.
Questi due progettualità si affiancano al progetto finanziato dal Ministero della Cultura, sui fondi PNRR – Next Generation UE, “Viaggiare nel Tempo. La Val Pesarina tra storia, tradizione e innovazione” che vede il Museo come punto di partenza e di riferimento da cui si sviluppano diverse linee di azione e di interventi correlati.
Progettualità integrate che puntano a migliorare e proteggere gli spazi espositivi e a recuperare e restaurare molti dei manufatti conservati che potranno così tornare a funzionare regalando al museo una nuova esperienza di visita legata anche ai suoni: dal tic tac degli antichi orologi a torre all’inconfondibile fruscio delle palette degli orologi a scatto di cifra e a lettura diretta, che rappresentano il punto più alto di innovazione e creatività della storia dell’orologeria pesarina e di Remigio Solari che le ha progettate.
“Ringraziamo la Regione FVG per questi contributi su due progetti elaborati dall’amministrazione comunale che sono un riconoscimento del lavoro portato avanti in questi anni per la valorizzazione del Museo dell’Orologeria di Pesariis – ha detto Gino Capellari, assessore alla cultura e museo -. Un lavoro che proseguirà coinvolgendo le associazioni e gli artigiani ed esperti orologiai per realizzare gli interventi di recupero e restauro dei manufatti. Azioni che contribuiranno a migliorare il percorso espositivo in modo da offrire una nuova e più completa esperienza di visita”.
“Pensiamo che questi interventi sul patrimonio del museo permetteranno di incrementare ulteriormente le presenze di visitatori nel nostro territorio con le importanti ricadute che questo comporta per le attività economiche. Siamo convinti – ha concluso -, che le iniziative culturali di qualità che abbiamo avviato e consolidato in questi anni finalizzate a diffondere e valorizzare la conoscenza della storia della nostra comunità e del suo patrimonio culturale possano diventare volano di economia e anche occasione per dar vita a nuove iniziative imprenditoriali”.