I tamponi nella casa di riposo di Paluzza.
Condizioni generali degli ospiti stabili. Due persone, però, sono sotto particolare osservazione e monitoraggio dal punto di vista clinico. È la situazione della casa di riposo “Matteo Brunetti” di Paluzza, dove ieri si è registrato il decesso del dodicesimo ospite, per la prima volta un uomo. A perdere la vita è stato Armando Delli Zotti, classe 1936.
Gli accolti nella struttura sono attualmente 109, 67 dei quali positivi al Covid-19. Una persona è ancora ricoverata nell’ospedale di Udine. Domani, venerdì 17 aprile, saranno effettuati nuovamente i tamponi sugli ospiti negativi (42) e sui dipendenti, sia i negativi (oltre 75), che i positivi al termine del periodo di quarantena che effettueranno due tamponi di controllo.
Intanto, tra la struttura e l’esterno ci si mantiene in contatto. Nell’ultima settimana sono state effettuate videochiamate, una o più di una, a favore di oltre 40 ospiti oltre che una dozzina di chiamate telefoniche. Il servizio è stato rafforzato grazie alla presenza di una volontaria della Protezione civile di Paluzza messa a disposizione dall’amministrazione comunale “cui – spiegano dallo staff capeggiato dal direttore generale Alessandro Santoianni – va il nostro sentito grazie. Oltre a questa volontaria, la Protezione civile comunale sta garantendo quotidianamente un servizio di supporto logistico insostituibile e prezioso. Ai volontari impegnati il nostro sincero ringraziamento per la disponibilità illimitata”.
L’equipe medica guidata da Paolo Agostinis, presente tutti i giorni con i collaboratori Valentina Vianello, Beatrice Montessoro e Giuseppe Caruso sta contattando direttamente i familiari degli ospiti, sia positivi sia negativi, per fornire le necessarie informazioni. Quotidianamente la presidenza della “Matteo Brunetti”, considerato che anche gli uffici hanno visto una riduzione dell’organico, sta garantendo i contatti telefonici ed effettua direttamente una parte delle videochiamate. Ieri è rientrata in isolamento domiciliare anche la Responsabile Assistenziale, risultata positiva e ricoverata presso l’Ospedale di Udine per qualche giorno. “Anche a lei, Elena Dereani, il nostro grazie per l’instancabile operato a contatto costante e diretto anche con gli anziani, da cui è derivato il contagio” spiegano dalla casa di riposo.