Da tutta Italia alla scoperta dei boschi del Friuli.
Dalla Sicilia e da tutta Italia alle Alpi friulane per visitare cantieri forestali, aziende e contesti montani, pedemontani e di pianura caratteristici del Friuli Venezia Giulia, come i boschi planiziali di Muzzana, ottenendo così una visione d’insieme a 360 gradi del sistema forestale.
Per la terza volta gli studenti di Scienze forestali e ambientali dell’AUSF Italia (confederazione delle associazioni universitarie degli studenti forestali d’Italia) tornano a Paluzza, ospiti del Cesfam (centro servizi per le foreste e le attività di montagna del Fvg) per partecipare – quest’anno in 25 – ai workshop di approfondimento sul Sistema Bosco Legno Fvg.
Le giornate formative – organizzate da Cluster Legno Arredo Casa Fvg e Legno Servizi Forestry Cluster Fvg, in collaborazione con la Regione Fvg, il Comune di Paluzza, il Cesfam, l’Aibo e, per la prima volta, l’Ordine dei dottori agronomi e forestali FVG e il Consorzio Boschi Carnici – termineranno venerdì 27 ottobre.
“E’ un’occasione per avere uno sguardo sulle realtà oggetto dei loro studi e sulle progettualità attive sul nostro territorio – commenta Mirco Cigliani, presidente di Legno Servizi -. Il workshop permette la conoscenza e la valorizzazione del territorio regionale. È anche un’opportunità di creare un legame tra le imprese del settore e le figure professionali del domani, di cui il comparto foresta-legno ha particolarmente bisogno. Un grazie alla Fantoni Spa e alla Vidoni che ci hanno aperto le porte, e al Consorzio boschi carnici per aver illustrato, tramite la sua direttrice Erika Andenna, l’importante ruolo di chi gestisce le proprietà forestali”.
Tre anni fa, riferisce Cigliani, quando gli studenti conobbero il territorio regionale e le sue eccellenze restarono colpiti soprattutto dalla tipologia di lavoro e dagli interventi del post Vaia. Un’esperienza così incisiva da spingere l’Ausf a richiedere il bis nel 2022, e a replicare ancora quest’anno. “Perché se è vero che le situazioni sono diverse da regione a regione, i problemi sono i medesimi: viabilità, frammentazione, scurezza, inquadramento“. “Anche questa iniziativa – chiude il presidente Legno Servizi – è il risultato di una normativa regionale voluta dall’assessore Zannier, che punta, assieme a tutta la giunta regionale, sulle filiere del settore forestale regionale, dal pannello alle costruzioni in legno, a comprova di quanto esse siano strategiche per la nostra regione”.
“L’evento formativo di Legno Servizi ha dato slancio ad altre iniziative di ospitalità – conclude il sindaco di Paluzza Luca Scrignaro -. Quest’anno per la visita alla Fantoni si sono uniti, nell’ambito del bando sui Borghi del Pnnr, anche gli studenti di Architettura, che resteranno a Paluzza tutta la settimana. Così il paese si anima di freschezza, pensiero innovativo, professionalità giovane, con l’augurio di creare un legame stabile nel tempo”.
“E’ stato importante coinvolgerci – commenta Giuseppe Vanone, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali del Fvg, che conta quasi 300 iscritti -, perché il sistema bosco parte dalla pianificazione forestale e dalla progettazione delle operazioni di taglio con relativa stima dei costi, e quindi dalla nostra attività di liberi professionisti. Eseguiamo anche un’attività di controllo; l’equivalente del direttore di cantiere delle opere pubbliche è, per il settore Forestry, il direttore dell’utilizzazione boschiva, il quale si accerta che la ditta esegua esattamente ciò che è stato autorizzato. II corpo forestale regionale verifica che ognuno faccia la sua parte, ma la parte tecnica è compito di un tecnico forestale iscritto all’ordine”.