Il Passo Monte Croce Carnico era stato chiuso dopo una frana a dicembre 2023.
È stata ufficialmente riaperta la viabilità sul Passo Monte Croce Carnico (Ss52 bis), ristabilendo così il collegamento stradale tra Italia e Austria dopo l’interruzione causata dalla frana del dicembre 2023. Da oggi e fino all’inizio dell’estate, il transito sarà consentito tutti i giorni dalle ore 6 alle 21.
La cerimonia di riapertura si è svolta alla presenza dell’Assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, del Vicegovernatore del Land Carinzia, del Vicepresidente del Consiglio regionale FVG e del responsabile della struttura territoriale Anas per il Friuli Venezia Giulia. Un momento simbolico che segna non solo la ripresa della circolazione, ma anche un rinnovato spirito di collaborazione tra le istituzioni italiane e austriache.
“Un risultato importante frutto di un lavoro congiunto e rapido – ha sottolineato l’Assessore – reso possibile grazie all’impegno delle istituzioni coinvolte, delle imprese e dei progettisti. Dopo la frana, ci siamo attivati subito per garantire una riapertura in sicurezza e nel più breve tempo possibile”.
Gli interventi effettuati.
Gli interventi messi in campo hanno previsto soluzioni tecnologiche avanzate, tra cui nuove barriere paramassi ad alto impatto, reti fermaneve e sensori per il monitoraggio e la previsione di eventi franosi, a tutela di automobilisti e trasportatori. Già a fine gennaio 2025 era stata realizzata una prima parziale riapertura in orari e giorni limitati, che aveva permesso di mantenere un legame attivo tra le comunità di confine durante la stagione sciistica, riducendo i disagi per residenti e turisti.
Ora, con il ripristino completo del traffico diurno, il Passo Monte Croce Carnico torna ad avere un ruolo centrale anche sotto il profilo turistico, soprattutto in vista delle festività pasquali e dei ponti di primavera. La strada rappresenta infatti un punto di passaggio fondamentale per il turismo giornaliero e per le vacanze tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia.
Nel frattempo, prosegue il dialogo tra la Regione FVG e il Land Carinzia per la definizione di una viabilità alternativa condivisa, da approvare entro la fine del 2025. L’obiettivo è garantire continuità al collegamento transfrontaliero anche durante i futuri lavori sul tracciato attuale, minimizzando l’impatto ambientale e sociale delle opere.