La frana ha reso irraggiungibile il Passo di Monte Croce Carnico.
Dopo la mega frana che sabato ha distrutto la strada che da Paluzza arriva in Austria, il passo di Monte Croce Carnico sarà probabilmente irraggiungibile a lungo. Sono complessi, infatti, i lavori di messa in sicurezza e si temono altri crolli, vista l’instabilità del versante.
Intanto, sono in corso le attività Anas di ispezione e monitoraggio della 52 bis “Carnica”: il distacco del costone, di grandi dimensioni, è avvenuto in quota e a distanza della sede stradale, rendendo necessaria la chiusura al transito della statale dal km 26,500 al km 32,900.
La rilevante quantità di roccia (secondo le prime rilevazioni del geologo Andrea Mocchiutti, si parla di 40mila metri cubi con una estensione di 50 x 50 metri e uno spessore di 20 metri) e materiale franato ha fortemente danneggiato la sede stradale in più punti interessando anche le strutture delle gallerie presenti lungo i tornanti per cui si rendono essenziali l’esecuzione di importanti lavori di ripristino che potranno essere avviati al termine delle attività di messa in sicurezza di tutto il versante interessato dal distacco.
Il personale Anas è al lavoro, senza sosta, da sabato mattina in piena sinergia con la regione Friuli Venezia Giulia al fine di intervenire, in base alle rispettive competenze, alla programmazione ed esecuzione dei necessari interventi di messa in sicurezza e ripristino delle condizioni di transitabilità dell’arteria stradale.
Al contempo, grazie anche all’ausilio dei droni, si sta procedendo all’ispezione approfondita di tutto il versante e sono state attivate le procedure di somma urgenza per contrarre quanto più possibile le tempistiche e a presidiare il tratto stradale ed il versante monitorando l’eventuale distacco di nuovo materiale.
I percorsi alternativi possibili in direzione dell’Austria sono dal Passo di Pramollo, transitando sulla strada provinciale SP110 in direzione Nassfeld (seppur con limitazioni per i mezzi pesanti), o per Tarvisio e il valico Coccau transitando per la statale 13 o l’autostrada A23.
La 52 bis Carnica è la strada che porta anche agli accessi dei sentieri che salgono al Pal Piccolo, famoso per i combattimenti avvenuti nel corso della Prima Guerra Mondiale, di cui porta ancora i segni, un museo all’aperto molto frequentato dove si possono vedere trincee, caverne adibite ad uso militare, casermette e appostamenti.
Data la gravità del crollo, il consigliere regionale del Pd, Massimo Mentil ha chiesto la costituzione di una commissione ad hoc: “La frana che ha colpito Passo Monte Croce Carnico è una ferita alla montagna – ha detto -, uno degli eventi ambientali più disastrosi. L’auspicio, ora, è che la politica e le istituzioni vadano oltre soluzioni improvvisate e lavorino congiuntamente per una soluzione alle frane e alla messa in sicurezza del collegamento transfrontaliero, da cui dipende una parte del turismo e l’economia della valle del But”.
Il video dell’Anas: