Messa in sicurezza, nuova galleria o viabilità alternativa: le tre ipotesi dopo la frana di Monte Croce Carnico.
“Tra Regione, Anas e il Comune di Paluzza c’è comunità d’intenti per individuare una soluzione al grave problema viario conseguente alla frana che ha bloccato l’accesso al passo di Monte Croce Carnico. Anas ha già avviato la realizzazione di uno studio geologico per analizzare in modo dettagliato il quadro fessurativo del versante della montagna interessato dai crolli. Quel documento rappresenta il punto di partenza dal quale partirà, nel minor tempo possibile, la definizione di uno studio comparativo delle tre opzioni al momento al vaglio: messa in sicurezza e sistemazione dell’attuale strada, realizzazione di una nuova galleria di collegamento con l’Austria o individuazione di una viabilità alternativa. Data l’estensione della frana è infatti necessario avere un quadro chiaro della situazione e anche del valore economico degli interventi per poter dare le risposte più adeguate al territorio“.
È quanto dichiarato dell’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti Cristina Amirante al termine del primo Tavolo tecnico sulla frana che ha bloccato la strada per il passo di Monte Croce Carnico, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il vicesindaco reggente del Comune di Paluzza Luca Scrignaro, il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini e il responsabile dell’Area gestione Friuli Venezia Giulia di Anas Antonio Marsella.
In base a quanto emerso durante il Tavolo l’assessore Amirante, ringraziando tutti i partecipanti per il clima di fattiva collaborazione subito instauratosi, ha assicurato la massima disponibilità della Regione a definire con Anas e Comune un protocollo d’intesa che consenta di stabilire rapidamente quali interventi attuare e le relative tempistiche.