Il rogo che ha distrutto la Latteria di Luincis.
A neppure cinque mesi dal tragico rogo che ha distrutto la Latteria di Luincis di Ovaro, dove il Gruppo Pezzetta stava lavorando a un ampliamento da oltre due milioni di euro per potenziare l’attività in montagna avviata nel 2009, il cantiere della rinascita si riapre. “A maggio sono partiti i lavori nella parte storica dello stabilimento e a fine estate contiamo di poter tornare a produrre in questa sede”, conferma infatti il presidente Marco Pezzetta. Non solo, alla riapertura, la Latteria si presenterà con un’ulteriore novità, “il progetto Filiera di Montagna, con la produzione di formaggi e latticini esclusivamente da latte proveniente dalla montagna friulana”, aggiunge l’imprenditore.
Caseificio di Ovaro distrutto dalle fiamme: “Danni per milioni”
Un segnale di capacità di recupero e di vitalità straordinari a supportare i quali, confessa Pezzetta, “c’è stato anche il territorio e le istituzioni. Dal Comune di Ovaro, alla Regione e ai consumatori che ci stanno aspettando – ricorda –, sono state molte le attestazioni di partecipazione e di solidarietà a fronte del grave danno subito“. L’ultimo giorno del 2020, infatti, mentre erano in corso i lavori per la costruzione di una nuova struttura predisposta per aumentare e diversificare la produzione in loco, è scoppiato un gravissimo incendio che in pochissimo tempo ha devastato il costruendo edificio e compromesso quello vecchio.
La ripresa produttiva , che dovrebbe avvenire entro fine estate 2021, sarà graduale ma incessante. “La produzione continuerà e, anzi, sarà ampliata con l’originale progetto di Filiera di Montagna – assicura l’imprenditore -. Le attestazioni di vicinanza, apprezzamento e riconoscenza che abbiamo ricevuto in questo frangente hanno rappresentato un tributo all’operato di questi dieci anni, che avrà un seguito”. Il Gruppo Pezzetta fa anche parte anche del progetto “IoSonoFvg”, il marchio nato per dare valore alle aziende e ai prodotti agroalimentari del Friuli Venezia Giulia, e nell’estate 2020 è stato inserito nella Guida “I formaggi d’Italia”, la prima guida valutativa sul mondo dei formaggi italiani, con il proprio Montasio Dop e Formadi Frant (prodotto agroalimentare tradizionale).