L’incendio al caseificio Artelatte di Ovaro.
I danni sono ingenti. Difficile ancora quantificarli, ma abbozzando una prima cifra, fa sapere chi è intervenuto sul posto, si parla di milioni di euro. Danneggiato gravemente il nuovo capannone che era in costruzione, ma devastata dalle fiamme anche la struttura, nella quale si produceva attualmente il noto formaggio della Carnia.
Il giorno dopo il rogo scoppiato nel caseificio Artelatte di Ovaro si sente ancora l’odore del fumo nell’aria. I vigili del fuoco di Tolmezzo hanno lavorato anche stamattina per bonificare l’area. Ieri si sono alternati in quella palla di fuoco che era diventato il caseggiato nella frazione di Luincis decine di uomini per domare le fiamme.
Al momento si propende per la natura accidentale come causa dell’incendio. I carabinieri della Compagnia di Tolmezzo, guidati dal capitano Diego Tanzi, sono, comunque, al lavoro per ricostruire l’accaduto. Rabbia ed incredulità tra i dipendenti di Artelatte, che ora temono per il futuro dello stesso caseificio.