L’Albergo Diffuso Zoncolan continua a crescere: un 2024 da incorniciare

Al centro della foto l'assessore Sergio Emidio Bini

L’Albergo Diffuso Zoncolan ha sfiorato i 7.500 soggiorni.

L’Albergo Diffuso Zoncolan continua a crescere raggiungendo quasi 7.500 soggiorni nel 2024 con una crescita del 16% di presenze turistiche in soli 4 anni.

“Grazie ai fondi che la Regione ha messo a disposizione attraverso i bandi destinati ai privati e alle società di gestione, l’albergo diffuso ‘Zoncolan’ cresce, qualifica ulteriormente l’offerta e crea attrazione, trascinando in questo sviluppo virtuoso anche le località contermini, con ricadute positive per le attività produttive del territorio. Infatti, in appena quattro anni i soggiorni sono aumentati del 16%, arrivando a sfiorare quota 7.500 nel 2024″. Sono le parole dell’assessore al Turismo e alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, che nella mattinata del 5 febbraio ha visitato Ovaro, sede dell’Albergo diffuso Zoncolan (90 posti letto suddivisi tra Ovaro e Raveo), accompagnato dal direttore di Promoturismo Fvg, Iacopo Maestroni e dal sindaco di Ovaro, Lino Not.

“Ho potuto apprezzare personalmente l’alta qualità e la cura per il dettaglio che caratterizzano gli alloggi dell’albergo diffuso a Clavais, destinatari di importanti investimenti anche da parte di privati, con il supporto della Regione – ha riferito Bini -. Gli ultimi due anni hanno visto, inoltre, una crescita generale del movimento turistico anche grazie all’iniziativa promossa da questa Amministrazione regionale, il voucher ‘Turesta Fvg’, che ha implementato le presenze di  clientela proveniente dal nostro Friuli Venezia Giulia”.

L’importanza del cicloturismo.

In questa porzione della montagna del Friuli Venezia Giulia, i mesi di massima affluenza per la specifica offerta turistica diffusa sono febbraio e agosto, con un buon trend anche per i mesi di dicembre, gennaio, luglio e settembre. Il Comune di Ovaro è un punto di riferimento per il ciclismo e la storica salita al Monte Zoncolan rappresenta un’icona per gli appassionati di questo sport. “Da qui si coglie l’importanza – ha proseguito Bini -, anche in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi di visitatori, di valorizzare questa vocazione turistica, migliorando i servizi e potenziando il sistema dell’accoglienza”.

“Se durante la stagione invernale – ha concluso l’assessore – il polo dello Zoncolan registra una crescita delle presenze sulla neve del 24%, lo dobbiamo anche alla riconoscibilità garantita dalla Corsa Rosa, che ha fatto entrare quest’area della nostra montagna nel cuore di tantissimi tifosi e appassionati in tutto il mondo”. Importante anche il richiamo esercitato dall’ex sito minieristico della Miniera di carbone dì Cludinico, gestito sempre dall’Albergo diffuso Zoncolan.