La mappa parlante della Carnia e dei suoi Musei.
Un territorio che si racconta nel suo insieme, attraverso le sue ricchezze culturali ed etnografiche e scientifiche che diventa, in questo modo, attrattivo per un turismo lento, sostenibile, diffuso: è questa la Carnia dipinta dalla “Mappa Parlante® della Carnia e dei suoi Musei”, sempre in evoluzione e giunta alla terza edizione, da oggi arricchita con sei ulteriori esposizioni e Musei facenti parte della rete museale di CarniaMusei.
Un’iniziativa espressione del progetto “Conoscere il territorio attraverso i suoi musei” promosso dal Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo, realizzato in partnership con la Comunità di montagna della Carnia attraverso la Rete Museale della Carnia “CarniaMusei”, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Partecipano al progetto anche le associazioni e i Comuni coinvolti nella gestione delle esposizioni, Federalberghi FVG e PromoTurismoFVG.
Attraverso questo strumento, l’obiettivo è quello di potenziare la divulgazione del patrimonio culturale della Carnia, ricco di storia, tradizioni, arte e bellezze naturali, in chiave accessibile e divertente, per bambini e adulti. La cultura, dunque, quale motore di promozione e sviluppo del territorio.
La Mappa Parlante® è stata realizzata da Fondazione Radio Magica ETS che ha coinvolto l’artista carnico Adriano Fruch per l’illustrazione d’autore del territorio in cui sono rappresentati una selezione di 22 tra le trentanove realtà espositive della rete di CarniaMusei che si distinguono per autenticità, originalità e offerta di servizi didattici. Dal portale radiomagica.org, alla sezione Mappe Parlanti, oppure inquadrando il QR code presente sulla mappa cartacea, l’utente può accedere ai contenuti – in formato audio e testo scaricabile – costruiti appositamente per condividere storie e curiosità dei luoghi mappati. La versione digitale è curata dal Sasweb Lab dell’Università degli Studi di Udine.
La terza edizione della Mappa Parlante® vede aggiungersi le curiosità per l’insieme degli splendidi mosaici dell’Esposizione Permanente Cercivento, una bibbia a cielo aperto che racconta i più celebri episodi del Vecchio Testamento e che impreziosisce le pareti di case, muri di cinta e perfino una vecchia centralina elettrica; la Mostra Permanente del Fossile a Piano d’Arta Terme, con i reperti animali e vegetali di provenienza locale appartenuti al paleontologo Enrico Campibelli, tra i quali un pezzo di spiaggia fossile risalente a circa 250 milioni di anni fa che ci racconta che all’epoca in Carnia, al posto delle montagne, c’era il mare.
La mappa racconta, poi, di una Segheria Veneziana di quasi 300 anni a Ovaro, in località Aplis, e dei boschi “banditi” della Carnia, della Torre Moscarda, nei pressi di Paluzza, simbolica “porta di ingresso” al Friuli e passaggio doganale, del Presepe di Teno a Sutrio, realizzato nel secolo scorso da Gaudenzio Straulino, detto Teno, che oltre alla nascita di Gesù ha riprodotto in miniatura la vita del borgo e della vallata. Infine è possibile ritrovarvi l’antica latteria di Vico (Forni di Sopra) che dal 1885 apparteneva alla comunità; dismessa nel 2011 oggi è diventata l’Esposizione rurale fornese ‘Casina da Vîc’ con moltissimi oggetti della tradizione popolare fornese.