Primo Blarzino anima della Cna regionale
Un anno fa se ne andava Primo Blarzino, l’anima della CNA regionale e il fondatore della confederazione a Udine. Una scomparsa che ha lasciato un gran vuoto, considerata la taratura del personaggio e il valore dell’eredità etica, civile e politica che Primo ha lasciato chiunque lo abbia conosciuto. Sabato 19 ottobre, alle ore 10, la CNA gli rende omaggio con un evento a lui dedicato “Primo da Lauco, nobil uomo del XX secolo”, organizzato a Lauco, nella sua adorata casa del popolo. Saranno presenti i familiari, i vertici CNA Nello Coppeto, presidente regionale CNA e Pietro Di Lena, presidente regionale CNA Pensionati, il sindaco di Lauco Olivo Dionisio.
All’evento saranno proiettati anche alcuni brevi video in cui Primo racconta le sue “mille vite”, già raccolte in un libriccino curato dalla CNA regionale e diffuso in occasione del 50esimo dell’associazione. Per l’occasione verranno letti alcuni stralci del diario di Blarzino, gentilmente messo a disposizione dalle figlie Sara e Sandra, in cui dimostra una efficace capacità di descrivere, con trasporto, la natura che lo circonda e che le è stata “amica, dotandomi di coraggio, tenacia e robustezza”. Seguiranno gli interventi degli ospiti e delle due figlie Sara e Sandra. Chiuderà l’incontro un aperitivo, verso le 12.30.
“Primo Blarzino è un personaggio che non si dimentica – commenta Nello Coppeto -. Ha gettato le radici della CNA di Udine e del Fvg, ne ha sviluppato i rami accompagnando poi l’associazione, con la sua profonda saggezza ed esperienza, nella crescita, sia politica che sindacale. Una figura di riferimento preziosa non solo per gli associati, ma per l’intero mondo artigiano e del Friuli produttivo, una voce importante dell’imprenditoria friulana oggi orfana di un esempio eccezionale, sia come imprenditore che come uomo, che ha arricchito il sindacato di battaglie e tappe fondamentali per la CNA”.
Carnico doc, Primo era un vivace affabulatore, versatile, informato, dal pensiero lucidissimo fino alla fine. Impossibile non alzarsi in predi ad applaudire i suoi interventi, sempre centrati ed efficaci qualsiasi fosse il tema trattato. “A circa un anno dalla sua scomparsa – aggiunge il presidente regionale della CNA Pensionati, Pietro di Lena -, desideriamo omaggiarlo con una giornata a lui dedicata, nella sua Lauco, con parenti, amici, colleghi e con chiunque lo abbia stimato. Non una commemorazione, bensì un piccolo evento per ricordare i suoi solidi insegnamenti, così necessari in questi tempi fluidi e incerti”.
Studente, boscaiolo, artigiano, militare, dattilografo, pilota, imprenditore, autotrasportatore, commerciante, sindacalista, politico, ballerino, persino animatore della Casa di riposo dove era ospite nell’ultimo anno della sua lunga e attiva vita. Primo infatti aveva deciso di non vivere più nella sua casa di Lauco, dove era noto per la variopinta bottega che conduceva con la figlia; un negozio che ha una funzione sociale più che commerciale, in un paese abitato solo da 300 persone. Della Casa di riposo di Villa Santina, dove aveva deciso di vivere gli ultimi suoi anni, era diventato subito l’anima, dava persino lezioni di lingue ai suoi anziani coetanei e, se le gambe lo avessero retto, forse avrebbe tenuto persino un corso di danza. La vita di Primo, attraverso le sue lotte politiche, la gavetta, la guerra, segue i pezzi di storia del territorio e della gente carnica.
Memorabile l’impegno profuso nei confronti della collettività sia locale, nella sua natale Lauco, sia nei confronti della categoria degli artigiani. “Manca e mancherà – chiudono Coppeto e Di Lena -, ma sabato desideriamo solo festeggiarlo, con la nostra presenza e l’affetto di tutti coloro che come noi lo hanno stimato. E per l’occasione ricorderemo tutti i padri fondatori della nostra CNA”.
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