Se ne parlerà venerdì 20 settembre a Forni di Sopra, nella Ciasa dai Fornés
Dopo una giornata dedicata alla sicurezza in montagna e una di approfondimento sulle strutture abbandonate, il programma della Dolomiti Mountain School 2024 prosegue con un incontro sul non sempre facile rapporto che si instaura tra chi vive la montagna e chi la visita: “La sostenibilità della convivenza tra residenti e turisti” è il tema su cui ci si confronterà venerdì 20 settembre a Forni di Sopra, nella Ciasa dai Fornés.
Il programma del mattino comincerà alle 9.30. Dopo il saluto dell’Amministrazione Comunale di Forni di Sopra, sarà il momento della presentazione del programma e dell’avvio dei lavori, curato dal coordinatore della Dolomiti Mountain School Gianpaolo Carbonetto, dal professore di Economia dello sviluppo sostenibile dell’Università degli Studi di Udine Francesco Marangon e dalla direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO Mara Nemela.
Il rapporto tra residenti e turisti
Il primo tema discusso sarà quello sul “Rapporto tra residenti e turisti: non solo pressioni, minacce e impatti, ma anche opportunità”: esporrà l’argomento Andrea Omizzolo, pianificatore del territorio e ricercatore senior all’Istituto per lo Sviluppo Regionale di Eurac Research di Bolzano. Luca Caggiari e Roberto Pittini, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione “Forni la mia seconda casa”, e Maurizio Menegazzi, rappresentante dell’Associazione seconde case di Sauris, sposteranno l’attenzione su un altro aspetto che riguarda da vicino la maggior parte delle località di montagna: “Essere residenti part-time“. Toccherà a Chiara Gortani, presidente del Consorzio Turistico “Silent Alps” di Arta Terme, raccontare “La sfida per un equilibrio fra territorio e sviluppo” lanciata dal turismo nelle terre alte.
Promozione dei flussi turistici sostenibili
Dopo la pausa pranzo, il programma riprenderà nel pomeriggio con un intervento di Elisa Tamburlini, referente dell’Area Prodotto Montagna per PromoTurismoFVG, sulle “Politiche regionali nella promozione dei flussi turistici sostenibili”. Monica Basile, responsabile marketing & ricerche di Federalberghi Trentino, proseguirà con un excursus su “Come costruire reti tra produttori e servizi locali per sviluppare turismo sostenibile”.
Salvatore Amaduzzi, professore associato di GEOtecnologie e Innovazione dell’Università di Udine, sposterà il focus su come le nuove tecnologie possano giungere in aiuto a chi gestisce il turismo in montagna, e in particolare “L’impiego dei dati della telefonia mobile per il monitoraggio dei flussi turistici”. Francesca Declich, professoressa associata di Antropologia culturale e di Antropologia del turismo dell’Università di Urbino, spiegherà come il turismo interagisca con le comunità locali. Infine l’albergatore e autore Michil Costa terrà una presentazione basata sul suo libro “FuTurismo. Un accorato appello contro la monocultura turistica”. La giornata si concluderà alle 18 con un dibattito con i relatori.
L’incontro, ancora una volta gratuito, è organizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Comunità di montagna della Carnia, l’ASCA / Leggimontagna – Cortomontagna e l’Università di Udine. Il percorso è come sempre aperto ad amministratori, tecnici, liberi professionisti, rappresentanti di Aziende di Promozione Turistica, associazioni, operatori economici, studenti e persone interessate ai territori delle Dolomiti UNESCO. Sono previsti crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Architetti PPC tramite autocertificazione sul “Portale Servizi cnappc”.