Successo per l’edizione 2025 della Crazy Bob.
Sono state oltre 7.200 le persone hanno partecipato alla 13ª edizione della Crazy Bob, la spettacolare e goliardica manifestazione sulla neve in cui ingegno, creatività e divertimento si fondono per regalare al pubblico uno spettacolo unico.
Wile E. Coyote, Trio Trinità, il veliero dei Vichinghi, Pac-Man, Sailor Moon, la prima edizione della Batmobile con una perfetta riproduzione della Lincoln Futura, La Casa di Carta trasformata in “Cjase di compensât”. E poi ancora il camper di Barbie, i Pinguini Tattici Balneari, il camion dei pompieri, bikers e motociclisti… Nemmeno questa volta la fantasia ha deluso, accompagnata da un altissimo livello di realizzazione dei mezzi, che hanno raggiunto l’apice in tecnica costruttiva, sistemi frenanti e originalità.
Trionfano i Mario Frais Kart.
A trionfare, tra i 28 bob e slitte autocostruite, sono stati i “Mario Frais Kart” di San Giovanni al Natisone, autori di un’eccezionale riproduzione dello storico personaggio dei videogiochi. Il team ha messo in scena una combattuta sfida tra minikart, esaltando le ali di folla presenti lungo il tracciato delle piste del Davost, a Forni di Sopra.
La vittoria è stata decisa dalla giuria popolare in un acceso testa a testa, che ha visto il team composto da Mauro Carlini, Davide Beltramini, Emanuel Masarotti, Gabriele Carrara e Lucs Bulfoni spuntarla di un solo punto sul bob ispirato alla saga di Harry Potter, realizzato dai Lendars’s Boys di Tarcento, battuti al fotofinish.
A loro è andato il trofeo “Crazy Bob 2025” – una scultura in legno che riproduce una slitta stilizzata – consegnato dal direttore generale di PromoTurismoFVG, Iacopo Mestroni.
Per lo storico gruppo tarcentino composto da Simone Castellani, Giuliano Fior, Matteo Cussigh, Gianluca Foschia e Ivan Zerbo, il riscatto è arrivato con il premio della critica, consegnato da Celio Cossa per il gruppo PrimaCassa.
Nell’albo d’oro di questa edizione hanno apposto la loro firma anche:
- il team “Pitasosa” di Fossalta di Portogruaro (VE), autori del tempo più veloce (27 secondi e 21 centesimi);
- il team “Boni da niente” di Precenicco, vincitori del premio per il miglior tempo medio;
- il gruppo “Apericoloso” di Buja, che ha ottenuto il riconoscimento per il tempo più lento in assoluto.
Una Crazy Bob da record
L’edizione XXL della manifestazione, giunta al suo 25° anno di vita, è stata accolta da un’incredibile presenza di pubblico nel cuore delle Dolomiti Friulane. Il tracciato di gara, lungo poco più di 300 metri, è stato percorso dai mezzi in gara, provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia e dal Veneto.
Entusiasti gli organizzatori, l’intero staff della Crazy Bob, guidato da Attilio Quaglia, Gerardo Mazzolini e Marco Angileri. Con loro, il sindaco di Forni di Sopra, Iginio Coradazzi, il vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Stefano Mazzolini.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Crazy Bob A.P.S., con il supporto di una quarantina di volontari, impegnati negli allestimenti, nella sicurezza in pista, nell’accoglienza e nella verifica dei mezzi in gara. A tutte le persone presenti sono state distribuite cartoline di benvenuto, realizzate in collaborazione con l’amministrazione comunale di Forni di Sopra, a testimonianza del valore dell’evento in chiave di promozione turistica della località, anche in vista della stagione estiva.
La tre giorni di eventi
La tre giorni ha preso il via venerdì con la presentazione del libro “Crazy Bob: 25 anni di follie sulla neve”, un racconto appassionante che ripercorre la storia della manifestazione, dagli albori nei primi anni 2000 sulle nevi dello Zoncolan, fino alle edizioni più recenti. Il volume raccoglie testi, fotografie e testimonianze delle squadre che hanno partecipato, creando mezzi incredibili capaci di stupire il pubblico a ogni edizione.
Sabato 8 marzo, invece, la festa si è spostata nei locali partner di Forni di Sopra e nella Crazy Bob Party Night presso lo Zwar Bar, con gli iscritti che hanno alloggiato nelle strutture ricettive locali di Forni di Sopra e persino a Sauris e Sappada.