Allarme nella Grotta Blu di Forni Avoltri, l’antico ghiacchiaio non c’è più

In 15 anni perso un patrimonio naturalistico.

Arriva una nuova testimonianza sul fatto che il clima si sta riscaldando a livello globale, con effetti anche sul Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una foto scattata pochi giorni fa dal geologo e speleologo Andrea Mocchiutti nella grotta situata sotto il Pic Chiadenis sulle Alpi carniche, scoperta nel 1988 e conosciuta anche come “Grotta Blu”.

Confrontando quest’immagine con una, ritraente lo stesso posto ma nel 2004, emerge chiaramente la rapidissima e massiva fusione del ghiaccio nell’arco degli ultimi 15 anni. Il ghiaccio, inoltre, era stata datato solo parzialmente e nemmeno su tutta la profondità disponibile al tempo. Ciò significa che il ghiaccio presente era quasi sicuramente più vecchio di alcuni decenni, ma oggi poco vi è rimasto.

Le analisi condotte tra gli ani ’90 e i primi 2000 con parziali carotaggi hanno evidenziato che le volte e colate si sono formate a partire dai primi anni ’60 del secolo scorso. “La loro genesi è da attribuire al progressivo congelamento di acqua legata alle precipitazioni” ha spiegato l’esperto climatologo Marco Vigilio in una propria nota. Che ricorda anche che “i depositi di ghiaccio e neve delle Alpi sono in grande crisi come il permafrost”.

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