I contributi erogati dall’UTI della Carnia.
Nel quadro delle iniziative per migliorare le condizioni di sicurezza sul territorio di riferimento contro furti e rapine, l’UTI della Carnia ha approvato il bando per la concessione di contributi per l’acquisto ed installazione, potenziamento, ampliamento e attivazione di sistemi di sicurezza nelle case di abitazione, nelle parti comuni dei condomini e in altri edifici situati nei Comuni dell’UTI, con pagamenti avvenuti dal primo gennaio al 31 dicembre 2020.
L’intervento è parte del Programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza per l’anno 2020 e i contributi verranno erogati fino ad esaurimento fondi, che ammontano a circa 150mila euro.
Sono finanziabili gli interventi eseguiti su immobili adibiti ad abitazione di persone fisiche residenti da almeno cinque anni in via continuativa nella Regione Friuli Venezia Giulia; condomini (per le parti comuni); immobili destinati ad attività professionali, produttive, commerciali o industriali; immobili religiosi, di culto e di ministero pastorale; edifici scolastici e impianti sportivi non di proprietà degli enti locali.
Gli interventi ammessi a contributo vanno da una spesa minima di 1.500 euro a un massima di 3mila euro e l’importo massimo erogabile è pari al 60% della spesa ammessa. Gli importi sono da considerarsi IVA inclusa (con l’eccezione di quelli relativi ad interventi eseguiti su immobili adibiti ad attività professionali, produttive, commerciali o industriali, da considerarsi IVA esclusa).
Per presentare istanza di contributo è necessario, nel caso di interventi eseguiti presso immobili adibiti ad abitazioni di persone fisiche, essere residenti in uno dei Comuni ricompresi nel territorio dell’UTI della Carnia, nonché da almeno 5 anni in via continuativa in Friuli Venezia Giulia, ed essere proprietari o comproprietari di un immobile o della parte di esso sulla quale si abbia residenza anagrafica. Per le altre tipologie di interventi, invece, è necessario che gli immobili per i quali viene richiesto il contributo siano situati nel territorio di uno dei Comuni facenti parte dell’Unione e di proprietà del richiedente.
Rientrano tra gli interventi finanziabili: installazione, potenziamento o ampliamento di telecamere collegate con centri di vigilanza privati, impianti di video-citofonia, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline, sistemi di allarme antintrusione, rilevatori di effrazione sui serramenti, acquisto e posa in opera di porte e persiane blindate o rinforzate, saracinesche e tapparelle metalliche con bloccaggi, porte e finestre con vetri antisfondamento, grate e inferriate su porte o finestre, serrature antieffrazione e spioncini.