Lo shock a Cercivento dopo la tragedia sulla strada di Amaro.
Un paese ammutolito e attonito. Così si presentava oggi Cercivento, il paese dell’Alta Carnia dove Raffaella Zanier, 46 anni, ha vissuto fino al 2002. A lei ieri è toccato lo strazio della perdita del marito, Piero Castracane, 61 anni, e della figlia Nicole, di soli 10 anni, nel tragico incidente di ieri sulla regionale 52 ad Amaro.
Raffaella, da quasi 20 anni, si era trasferita con il compagno in Toscana. Qui avevano formato una solida e bella famiglia, ma lei non aveva rinunciato all’amore per la Carnia. A due passi dal suo paese d’origine vive la sorella Doriana, che da Cercivento si è trasferita a Sutrio da qualche anno. Un altro fratello, Roberto, il più grande, vive in Malawi, dove lavora.
“Raffaella e famiglia venivano ogni anno a Cercivento al Grest, in particolare alla staffettina dedicata ai bambini – racconta il sindaco, Valter Fracas -. Lei l’ho vista crescere – aggiunge con commozione – e oggi, parlando con amici in bar, nessuno di noi ci vuole ancora credere. Siamo tutti scossi”.
È un paese provato, Cercivento. “Si respirano incredulità, rabbia e dolore“, aggiunge il primo cittadino. Un velo di tristezza ha ammantato l’intera Carnia: “Non posso far altro che mandarle un grande abbraccio e tutta la forza necessaria per superare questo momento”, conclude Fracas. Oggi, il pensiero di molti è per Piero e, soprattutto, la piccola Nicole.
Nel tragico incidente di ieri, accaduto alle 15.30, è rimasto ferito l’altro figlio di Raffaella, portato in ospedale a Cattinara, così come altri due cugini del ragazzo, in forma più lieve. La strada regionale 52 è rimasta bloccata per lungo tempo: gli agenti della polizia locale Uti Carnia, guidati dal comandante Alessandro Tomat, hanno lavorato fino alle 19 per regolamentare la circolazione, deviando il traffico all’interno del paese di Amaro.