L’episodio a Cavazzo.
Gli aveva spaccato i vetri dell’auto, un bel Maggiolino Volkswagen nero. Bucato due ruote e poi, non ancora soddisfatto, aveva rotto i vetri di due stanze della Baita Palude Vuarbis a Cavazzo dove il gestore, Marco Maieron, stava dormendo.
Una notte di follia per un 34enne di Cavazzo, lo scorso agosto. Quando il gestore era stato svegliato di soprassalto da tutto quel fracasso ed era uscito all’esterno della struttura, il giovane si era subito dato alla fuga facendo perdere le sue tracce. Sono state le indagini dei carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile di Tolmezzo, guidati dal comandante Domenico Colonna, a consentire di rintracciare l’uomo fino a fargli confessare il misfatto.
Ad inchiodarlo sono state anche le tracce di sangue, visto che spaccando i vetri dell’auto era rimasto ferito. Il ragazzo ha cercato di minimizzare il suo comportamento ai carabinieri, ma alla fine ha dovuto ammettere tutto e, con l’ausilio degli avvocati, ha trovato una mediazione con il gestore della baita e proprietario dell’auto per il ristoro dei danni.
“Una brutta avventura senza senso, che si è finalmente risolta grazie al lavoro dei carabinieri”, racconta Marco con il maggiolino appena ritirato dall’officina, fresco di riparazione. “Non so cosa gli sia preso quella sera a quel giovane. Ma è stata veramente una vicenda spiacevole”, conclude.