Il parapendista non ha riportato nessuna ferita.
Una disavventura che si è risolta nel migliore dei modi. È stato rintracciato sano e salvo il parapendista in difficoltà oggi nella zona del lago di Cavazzo. È stato costretto a un atterraggio d’emergenza nella zona compresa tra il Monte San Simeone e il Monte Festa, sul versante ovest. Le squadre della stazione di Udine – Gemona del Soccorso Alpino e Speleologico erano partite in sua ricerca nel primo pomeriggio.
L’uomo, di nazionalità slovena, è stato avvistato alle 16.40 dopo vari sorvoli con l’elicottero della Protezione Civile mentre scendeva a piedi con la vela sulle spalle. Una squadra di soccorritori lo ha raggiunto per accompagnarlo a valle: è incolume. L’area in cui A. K. ,di Skofja Loka del 1986, ha effettuato l’atterraggio di emergenza è nota ai parapendisti locali come una zona pericolosa soprattutto sul versante sud, sud – ovest tra le due alture segnalate (Monte Festa e Monte San Simeone), quella in cui si è verificata la manovra d’emergenza.
A segnalare la sua parabola discendente è stato un altro parapendista. Grazie ai sistemi di rilevamento esistenti tra i parapendisti è stato possibile restringere l’area delle ricerche e infatti il punto in cui l’uomo è ricomparso è proprio quello su cui l’elicottero ha effettuato più sorvoli aerei.
Ha raccontato di essere atterrato su una zona impervia ma su terreno morbido e di essere riuscito nonostante la ripidezza, a ripiegare la vela. Ha detto di essere partito da una località nei pressi del Lago di Bohinj. I familiari sono partiti dalla Slovenia per venirlo a riprendere in auto.
Sono stati impegnati nell’operazione sette tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, assieme ai soccorritori della Guardia di Finanza. Sul posto, in un primo tempo, anche i Vigili del Fuoco.