Le attività alternative in montagna conquistano i turisti.
La gamma ampia delle proposte “Sole & Neve” conquista i turisti con attività declinate per diverse tipologie di pubblico e differenziate per grado di difficoltà, e apre la via a forme di fruizione della montagna più sostenibili. Le attività ideate dal Consorzio Turistico di Arta Terme con il brand Alpi Dolomiti Friulane e realizzate con il sostegno di Promoturismo FVG, riscuotono grande successo.
“Come Consorzio abbiamo lavorato bene e possiamo essere soddisfatti – commenta la presidente del Consorzio Turistico Arta Terme Benessere Alpino Chiara Gortani – nonostante sulla chiusura di stagione abbia in parte inciso la mancanza di uniformità delle norme sul Green Pass in Unione Europea, con alcune disdette di ospiti stranieri soprattutto a febbraio e marzo. Peraltro, con una coda d’inverno estremamente mite e scarse precipitazioni nevose, è indubbio che la montagna stia cambiando e che dobbiamo pensare a una fruizione più sostenibile. Le attività alternative allo sci realizzate con il sostegno di Promoturismo FVG vanno proprio in questa direzione”.
Fino a fine febbraio, le escursioni con le ciaspole, dalla ciaspolata nel bosco con aperitivo alla ciaspolata serale o al chiar di luna, sono state le attività in assoluto più richieste. Ma sono più di 30 le proposte effettuate, tutte studiate per piccoli gruppi nel rispetto delle norme anti-Covid, che hanno spaziato dalla semplice passeggiata di fondovalle adatta a tutti, alle esperienze in fattoria didattica per le famiglie, fino allo scialpinismo e ai trekking invernali per gli appassionati sportivi.
“Sia gli hotel che l’extralberghiero hanno registrato buone presenze soprattutto italiane e occupazione al 100% fino al termine delle vacanze natalizie. Dopo metà gennaio abbiamo registrato i tradizionali arrivi stranieri dall’Est Europa, soprattutto dalla Polonia. Bene anche le Terme con pacchetti benessere e trattamenti” spiega Gortani. Ora il Consorzio è impegnato nello sviluppo di prodotti tematici e di nicchia e proposte per l’estate come linea di sviluppo alternativa per la montagna.
Intanto il comparto ricettivo guarda già al lungo ponte di Pasqua, mentre l’extralberghiero rimane sempre aperto anche per il turismo di prossimità del weekend. A fine maggio, con la ripresa della tradizionale Festa delle Erbe dopo due anni di stop, è prevista l’apertura della stagione estiva.