Il comune di Ampezzo si è fatto promotore di una serie di iniziative nell’ambito della progettualità regionale delle comunità vitali che mira a contrastare la solitudine e promuove l’invecchiamento attivo sul territorio. L’amministrazione ha coinvolto le associazioni locali e le altre istituzioni presenti tra cui l’istituto comprensivo Alta Val Tagliamento e la residenza per anziani Mons. Nigris, avvalendosi della preziosa collaborazione della coop Cramars che ha svolto un ruolo di supporto amministrativo e di gestione dei progetti.
Una delle delle iniziative svolte è stato un ciclo di incontri curati dalla dottoressa Michela Minigher , finalizzati a migliorare la qualità delle relazioni sociali e stimolare l’aggregazione nella comunità ampezzana. Successivamente l’amministrazione ha posto in atto la seconda fase del progetto, vale a dire la progettazione volta alla costruzione di un ponte tra le generazioni, con uno scambio reciproco di conoscenze e un coinvolgimento dei ragazzi e degli anziani nelle comunità.
Nelle prossime settimane sarà avviato il progetto “Il giardino dei sapori” che prevede il coinvolgimento degli ospiti della residenza per anziani Mons. Nigris e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Alta Val Tagliamento del plesso di Ampezzo. Partendo dalla condivisione della realizzazione di un orto sociale, i ragazzi e i nonni avranno l’opportunità di conoscere erbe spontanee e coltivazioni tipiche, condividendo esperienze, tramandando antichi saperi e scoprendo nuove tecnologie da utilizzare nella vita quotidiana. Il percorso si concluderà con un laboratorio di cucina che ci porterà nel cuore delle tradizioni culinarie locali.
“È un progetto straordinario – afferma la vicesindaco Valentina De Luca – perché, partendo dalle attività quotidiane locali, si crea un ponte tra le generazioni, si potenziano le qualità positive dei partecipanti e viene permesso di sviluppare una rete di relazioni che migliorano la qualità della vita nella comunità e creano forti legami con il territorio”
