Si aggiungeranno anche altri comuni montani.
“La montagna del Friuli Venezia Giulia è da oggi sempre più vicina e connessa con il resto del territorio regionale grazie all’avvio dei servizi in fibra ultraveloce che presto raggiungeranno tutti i comuni”.
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso così la propria soddisfazione per l’avvio ad Ampezzo della commercializzazione dei servizi in fibra ottica sulla rete Open Fiber che porterà nelle case e nelle imprese la banda larga a una velocità di 1 Gigabit al secondo.
“La Banda larga è la connessione che può colmare le distanze fisiche e dare alla montagna le stesse opportunità delle grandi città o del resto del territorio regionale. Per noi – ha evidenziato Fedriga – la montagna è un’opportunità e non una riserva. È strategica al punto che, poco meno di un anno fa, abbiamo convocato i primi Stati Generali ed oggi la banda larga è realtà”.
Ampezzo è il primo comune collaudato nelle aree bianche della regione ed il primo progetto a essere interamente finanziato con fondi del programma di Sviluppo rurale (Psr) 2014-20. Sono stati investiti circa 230mila euro per collegare 784 unità immobiliari alla fibra ottica attraverso una rete di circa 21 chilometri, di cui il 90 per cento realizzata sfruttando infrastrutture esistenti, soprattutto di proprietà di Insiel e che resteranno pubbliche. Nei prossimi giorni la commercializzazione dei servizi sarà disponibile anche nei comuni di Preone, Raveo e Socchieve, collegati alla stessa centrale di Ampezzo, e poi progressivamente in altri comuni del territorio.
Per Fedriga è il momento della svolta per il territorio montano “con la nostra amministrazione c’è stato un cambio di passo: l’azzeramento dell’Irap per le imprese, la riforma degli enti locali che affida pari dignità a tutte le realtà regionali, un piano di intervento post Vaia che ha dimostrato l’efficienza della Regione in caso di emergenza, superando l’obiettivo di spesa posto dallo Stato per arrivare addirittura al 98 per cento di risorse impegnate per interventi di ripristino”.
Il governatore ha quindi richiamato la necessità di un patto forte tra pubblico e privato; “se la montagna si impoverisce, si impoverisce la regione – ha detto – e il successo dell’azione della Pubblica amministrazione dipende dal protagonismo dei privati, la cui intraprendenza è premessa fondamentale allo sviluppo”.
L’infrastruttura interamente in fibra ottica è realizzata da Open Fiber nell’ambito del piano Bul di Infratel, società del ministero per lo Sviluppo economico; Open Fiber è risultata vincitrice di tutti e tre i bandi pubblici per la realizzazione e la gestione della rete in oltre 7000 comuni italiani in modalità Ftth (Fiber To The Home, fibra fino a casa). La società manterrà la concessione della rete per 20 anni e ne curerà la manutenzione.
Il piano di cablaggio in Friuli Venezia Giulia coinvolge 316mila unità immobiliari di oltre 200 comuni. L’investimento complessivo è di quasi 130 milioni di euro. Sono già 80 i cantieri aperti e saliranno a 100 entro fine anno. I lavori sono terminati in circa 20 comuni, ma si conta di raggiungere 40 comuni entro il 2019.
“Il nostro piano nasce per azzerare il digital divide del Paese – ha sottolineato Marco Martucci, responsabile Network & Operations area Nord Est di Open Fiber – e abiliterà servizi innovativi per cittadini, imprese, scuole e Pubblica amministrazione quali la telemedicina, lo streaming online di contenuti in HD e 4K e il telerilevamento ambientale”.
Alla presentazione hanno preso parte anche il consigliere regionale Stefano Mazzolini e il sindaco di Ampezzo, Michele Benedetti. Sono inoltre intervenuti il direttore delle Relazioni istituzionali e comunicazione di Infratel, Guido Citerni di Siena, il presidente di Insiel, Diego Antonini, Karen Miniutti e Paolo Perucci come delegati delle strutture regionali che seguono il piano Bul, oltre ai rappresentanti di alcuni dei primi operatori che stanno già erogando in queste aree i servizi sulla rete ultraveloce (Tiscali, Vodafone, Fibra.City, Wind Tre).
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