Incontro ad Amaro per delineare strategie condivise.
L’accelerazione forzata alla digitalizzazione determinata dall’emergenza Covid-19 ha fatto crescere il divario tra chi ha un accesso adeguato ad internet e chi no. Il digital divide, ovvero la disparità determinata in primis dall’assenza di connettività veloce, è fortemente sentito e sofferto anche nell’area montana del Friuli Venezia Giulia. Da qui l’impegno di Friuli Innovazione nel delineare strategie condivise che colmino questo divario.
“Il digitale rappresenta un punto cruciale per lo sviluppo dei territori e il digital divide può determinare danni socio-economici e culturali soprattutto oggi che diritti fondamentali come quello all’istruzione e alla salute sono strettamente legati al digitale e alla disponibilità di accessi veloci alle reti internet – spiega Daniele Cozzi, presidente del Cda di Friuli Innovazione –. Con questa consapevolezza ci siamo messi a disposizione delle Comunità delle aree montane regionali per supportarle nel tenere il passo con progresso tecnologico ed innovazione”.
In questa prima fase Friuli Innovazione è impegnata nell’attività di ascolto delle necessità del territorio per mettere a fuoco e mappare le carenze in termini di dotazioni infrastrutturali e le necessità in termini di strumenti e competenze.
Nel corso dell’incontro tenutosi ad Amaro, il sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo ha sottolineato l’importanza strategica di un adeguato accesso a internet. “Ciò che da fine 1800 – ha spiegato – fu l’inizio della diffusione della rete elettrica, da fine 1900 lo viviamo con la rete di accesso a internet. Al pari di energia elettrica e rete idrica, le autostrade digitali oggi devono essere considerate bene essenziale e l’accesso a internet deve essere un diritto costituzionale”.
Importanza e necessità condivisa anche da Fabrizio Fuccaro, presidente della Comunità di Montagna Canal del Ferro e Val Canale. “Siamo felici che Friuli Innovazione sia al nostro fianco – ha detto – nell’individuare programmi e strategie condivisi per superare il digital divide poiché è prioritario per i nostri territori poter beneficiare delle opportunità offerte dalla digitalizzazione attraverso iniziative inclusive”.